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Nello studio di Italia Sì (Rai Uno), lungo la puntata in onda il 4 giugno, è sbarcato Pierdante Piccioni, il medico la cui storia ha ispirato Doc – Nelle tue mani, la fortunata serie tv con protagonista Luca Argentero. Il dottore ha fatto una lunga e curiosa chiacchierata con Marco Liorni, svelando aneddoti e retroscena inediti sulla sua vita e sulla fiction. Innanzitutto ha ricordato di aver fatto parte degli sceneggiatori della serie televisiva, dando il proprio contributo sulle questioni mediche. Naturalmente si è anche confrontato più volte con Argentero, con il quale ha stretto un rapporto amichevole e di stima. In particolare ha definito l’attore una persona “compliante”, spiegando il significato di tale vocabolo.

Piccioni ha esordito svelando un simpatico aneddoto relativo alla sua consorte e a sua suocera. Nella fattispecie a quando la donna seppe che a vestire i suoi panni in tv sarebbe appunto stato Argentero: “Mia moglie è una prof universitaria seria, anche troppo. Disse: “Luca Argentero? Mhh, mi sembra di conoscerlo”. Mia suocera, che aveva 80 anni, invece disse: “Siiii, Argentero, quello mi piace!”.

Il medico ha poi ricordato di aver fatto un paio di camei muti in Doc – Nelle tue mani, in stile Alfred Hitchcock: uno nella prima stagione e uno della seconda. Per quel che riguarda il suo approccio con Argentero ha sostenuto che l’attore è stato “bravo e compliante”. Marco Liorni ha chiesto all’ospite di spiegarsi meglio. Così Piccioni ha aggiunto: “Compliante, cioè quando un medico dà la cura e il paziente la segue. Luca e gli altri attori hanno capito quali erano le cose fondamentali per una persona con un buco di memoria di 12 anni”.

Altrimenti detto, secondo il medico, sia Argentero sia il resto del cast hanno avuto l’umiltà di ascoltarlo e di recepire perfettamente il suo caso; caso che gli ha persino mutato il carattere. Dopo essersi svegliato dal coma e aver perso oltre un decennio di memoria, il vero ‘Doc’ ha infatti avuto un drastico cambio di atteggiamento. Lo ha riferito lui stesso, sempre confidandosi a Liorni:

“Quello che faccio fatica a capire è quando mi dicono che ero duro e algido. I miei ex colleghi del pronto soccorso di Lodi, in battuta, adesso dicono: “Se lo avessimo saputo prima, te la davamo noi una botta in testa””.

Infine, ecco un secondo racconto con protagonista sua moglie. La prima volta che l’ha vista dopo il risveglio ha scorto alcune rughe sul viso della donna. E prontamente glielo ha fatto notare. “”Per la miseria, quante rughe hai sotto il collo”, le dissi. Quindi, il mio consiglio, in queste situazioni, è: mentite sempre. Sapete che mia moglie mi ricorda ancora oggi quella battuta?”, ha spiegato con tono affettuoso e goliardico Piccioni, innescando delle risate in studio.

Doc – Nelle tue mani, la terza stagione si farà?

La serie tv vedrà una terza stagione? Al momento non c’è ancora l’ufficialità ma è molto probabile che la storia della fiction si alimenterà con nuovi episodi. Anche perché quelli precedenti hanno fatto incetta di ascolti e share, facendo registrare dati monster su Rai Uno.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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