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A un certo punto, a Italia Sì, lungo la puntata in onda sabato 16 aprile, è calato il gelo in studio dove l’imbarazzo è stato palpabile. Tutto si è innescato da un commento pronunciato da Mauro Coruzzi, noto al grande pubblico anche come Platinette. Commento rivolto a chi? A Danilo Bertazzi, il fu Tonio Cartonio della “Melevisione”, programma storico per bambini in onda su Rai Tre. Bertazzi ha ricordato che per anni è circolata una fake news sul suo conto: c’è chi ha lasciato trapelare che fosse morto a causa di una overdose. Bertazzi ha inoltre aggiunto che tale diceria, evidentemente falsa (ne è naturalmente prova il fatto che l’attore e conduttore sia vivo e vegeto), gli ha procurato diversi danni. Quindi ha invitato tutti coloro che si informano in rete a prestare molta attenzione a ciò che leggono e ad affidarsi a fonti sicure. Un discorso molto corretto. Coruzzi, però, con una domanda alquanto originale, ha provocato dell’imbarazzo.

22 anni fa ho iniziato a parlare ai bambini, si sono sempre fidati di Tonio Cartonio” ha esordito Bertazzi parlando al pubblico di Rai Uno: “A loro bambini cresciuti vorrei dare un consiglio. Le notizie ci arrivano da Internet ed è vero, ma il mio consiglio è di trasformarsi in piccoli investigatori per verificarle”. Con il conduttore di Italia Sì, Marco Liorni, Danilo Bertazzi ha così ricordato quel periodo, quello cioè in cui fu dato per deceduto: “Mi hanno dato per morto, anche per tossicodipendenza. Ho lasciato la tv nel 2004, da allora dissero che Tonio Cartonio era moro per overdose” ha detto l’attore, specificando che quel tipo di notizia lo ha anche danneggiato dal punto di vista professionale.

Dopo il racconto di Bertazzi ha preso parola Mauro Coruzzi, che fa parte del cast fisso di Italia Sì, domandando al volto della “Melevisione” se mai fosse riuscito a capire chi avesse messo in circolo siffatta fake news. Il punto è che Coruzzi pare che abbia voluto lanciare sospetti. Su chi? Sullo stesso Bertazzi. “E se fosse stata una persona a lei vicina o che ha a che fare con la sua vita privata?”, ha domandato l’opinionista per poi incalzarlo in modo ancor più stringente: “Lavorando nell’ambiente della comunicazione se la notizia non è arrivata a me per anni o non mi è rimasta in testa – mi perdoni – ho come l’impressione che sia un modo per fare rifiorire dell’interesse intorno a lei… A distanza di tempo ritirarla fuori, perché? Oggi è qui per parlarne”.

In studio, dopo l’intervento, è calato il gelo. Bertazzi ha mostrato evidente imbarazzo. “Non penso di essere stato io a creare questa fake news. Vi prego non mettete questa voce in giro che poi viene fuori una cosa che… ci mancherebbe”, ha replicato. In suo sostegno è giunto pure il padrone di casa, Marco Liorni.

Il conduttore ha sottolineato che non ci sono dubbi sul fatto che un simile racconto non abbia voluto avere fini promozionali. “Ti vedo turbato per quello che ha detto Mauro. Noi siamo i primi garanti che tu non sia qui per cercare pubblicità. Lui è così, dice tutto quello che esce fuori”, ha rimarcato il conduttore, con chiaro riferimento a quanto esternato da Coruzzi. Quest’ultimo, dopo la presa di posizione di Liorni, ha capito di aver esagerato. E infatti ha chiesto scusa: “Farei meglio a stare zitto molte volte, ma purtroppo mi scappa come i brufoli agli adolescenti. Chiedo scusa”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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