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Continua a far discutere la copertina di Chanel Totti sul settimanale Gente. Cover che ha acceso una furiosa polemica e che ha spinto Ilary Blasi e Francesco Totti a replicare furiosi alla direttrice Monica Mosca. In realtà, come spiffera il Corriere della Sera, la coppia ha temporeggiato prima di dare la propria versione dei fatti. Per giorni, infatti, Ilary e Totti sono rimasti in silenzio. Il numero della rivista è uscito lo scorso venerdì 21 giugno mentre la risposta della conduttrice e dell’ex calciatore è giunta via Instagram solo due giorni dopo, domenica 23. Perché i due hanno deciso di restare in silenzio e parlare solo in un secondo momento nonostante l’indignazione generale?

Chanel Totti foto bikini: perché Ilary e Francesco hanno risposto con ritardo

Come fa sapere il Corriere della Sera, inizialmente Ilary Blasi e Francesco Totti volevano restare in silenzio per non alimentare voci, cattiverie, calunnie. Una decisione che è poi cambiata quando i due hanno capito che una copertina così non poteva passare sotto silenzio, col timore che il silenzio potesse essere considerato anche un assenso. Ilary e Totti si sono quindi presi del tempo prima di replicare alla direttrice di Gente, rea di aver messo in bella mostra il lato b di una ragazza tredicenne. Dopo che l’hashtag #ChanelTotti è stato a lungo tra le prime tendenze di Twitter, la coppia ha scelto di rispondere, sempre attraverso i social network, manifestando tutto il proprio disappunto e chiarendo così che non c’è stato alcun accordo con la redazione del giornale.

Ilary e Totti furiosi per le foto della figlia Chanel sulla copertina di Gente

Nella loro risposta su Instagram Ilary Blasi e Francesco Totti non hanno attaccato il paparazzo che ha scattato le foto bensì la direttrice di Gente per l’uso dello scatto. In copertina il volto di Chanel Totti è stato pixellato – come è giusto che sia dato che è minorenne – mentre è stato messo in bella mostra il suo lato b, con tanto di paragone con la famosa mamma. Un comportamento poco rispettoso, che ha indignato i lettori e i genitori della piccola, nata nel 2007. Del caso se n’è occupato Telefono Azzurro, che ha invitato gli organi di stampa a prestare maggiore attenzione a bambini e adolescenti, rispettandone l’immagine e la privacy. Segnalazione pure all’Ordine dei Giornalisti per violazione della Carta di Treviso, carta deontologica che obbliga giornalisti e chi lavora nel mondo dell’informazione a tutelare i minorenni.

Antonella Latilla

Per info email: [email protected] instagram: cheloidea21

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