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Pochi giorni fa l’annuncio che ha colto tutti di sorpresa: Ilary Blasi protagonista di un docufilm Netflix che sarà disponibile sulla piattaforma con il titolo Unica a partire da venerdì 24 novembre, quindi a breve. Nelle scorse ore è trapelato qualcosa in più sul progetto. Il regista, Tommaso Deboni (trattasi del medesimo artista che ha confezionato il documentario su Gianluca Vacchi), ha rilasciato un’intervista al quotidiano romano Il Messaggero, fornendo alcune interessanti anticipazioni sul lavoro svolto con l’ex moglie di Francesco Totti e spiegando quale taglio ha il docufilm.

Naturalmente il fulcro dell’intera opera è la fine del matrimonio tra la conduttrice e l’ex capitano della Roma. A tal proposito Deboni ha riferito una cosa alquanto curiosa: se qualcuno si aspetta dichiarazioni sconvolgenti e dure da parte della Blasi resterà deluso. Pare che Ilary, infatti, non abbia affondato colpi da ko nei confronti dell’ex marito:

“La versione di Ilary è quella di una donna famosa che ha affrontato ciò che le è capitato come avrebbe fatto chiunque altro. Credo che molte donne si rivedranno in lei. Non ha mai fatto richieste speciali, la vedremo acqua e sapone”.

Il regista ha inoltre aggiunto che la sua speranza è che “le persone intelligenti prendano questo film come un messaggio conciliante, discreto”. Dichiarazioni piuttosto sorprendenti e che colgono un po’ tutti in contropiede. Come poc’anzi accennato, chi credeva che Ilary avrebbe assunto un tono battagliero, rimarrà con l’amaro in bocca.

Altra curiosità svelata da Deboni è quella relativa ai posti in cui è stato realizzato il docufilm e soprattutto quella inerente al fatto che le registrazioni sono state effettuate in gran segreto per evitare che il progetto venisse svelato anticipatamente e per scongiurare che Totti venisse a sapere che l’ex moglie stava raccontando la sua versione della vicenda matrimoniale in tv:

“Abbiamo girato velocemente e di nascosto dalla gente e da Totti, in studio, nella casa di Ilary e durante un viaggio con gli amici”. […] Non ci sono testimonianze scomode o rivelazioni eclatanti. C’è la faccenda degli orologi e delle borse, ovviamente, perché fa parte della storia”.

Spazio anche ad una importante anticipazione sul cast. Oltre alla protagonista, vale a dire Ilary, nel lavoro realizzato per Netflix ci sarà qualche intervento di Melory Blasi, la sorella della conduttrice. Tra le due congiunte c’è un legame ferreo e dunque Melory ha naturalmente preso le parti dell’amata sorella.

Non c’è invece alcun contributo dei figli nati dal matrimonio dell’ex stella giallorossa e dell’ex letterina di Passaparola. Il motivo, spiegato sempre dal regista, è semplice: tutti e tre i ragazzi dell’ex coppia, quando il documentario è stato girato, erano minorenni (oggi invece Cristian ha raggiunto la maggiore età). Per farli intervenire sarebbe servito il consenso paterno, circostanza che per ovvie ragioni si è voluta evitare.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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