Skip to main content

Ilaria D’Amico, in occasione dei suoi 50 anni, ha scelto di raccontarsi in una lunga intervista al Corriere. Tanti sono stati gli argomenti trattati, tra cui il lavoro televisivo in Rai, il rapporto con il compagno Gianluigi Buffon e il futuro, professionale e non. Ecco le sue parole.

L’esperienza in Rai con Che c’è di nuovo: il racconto di Ilaria D’Amico

Che c’è di nuovo era stato il programma, trasmesso su Rai 2, con cui Ilaria D’Amico era tornata nella televisione pubblica dopo anni. Vengono trasmesse nove puntate, poi il talk show chiude prima del tempo. “Tutti dicono di non andare mai in Rai quando un governo è traballante ma mai avrei pensato di ritrovarmi ad essere Paperino, specie dopo tutte le rassicurazioni avute” ha spiegato Ilaria.

Inizialmente le era stato detto che avrebbe avuto il tempo di far crescere il proprio programma, andando in onda in una serata “affollata” come quella del giovedì. Poi le cose cambiarono: “Orfeo litiga con l’ad e cambia ruolo, e poi cade il governo“. “Improvvisamente, eravamo visti come intrusi, senza il minimo pudore o rispetto per me come professionista” ha concluso. Ilaria, infatti, si è detta scioccata per come è stata trattata:

Le promesse andavano mantenute, specie perché erano stati loro a cercare me. Invece c’è stata solo sciatteria e bisogno di liberare spazi“.

Il matrimonio con Gianluigi Buffon

Difficile, al momento, ipotizzare un ritorno di Ilaria D’Amico in Rai: “Fare accordi di buon senso e non vederli mantenere è stato allucinante. Per fortuna in tutto questo anno orribile ho sempre avuto Gigi al mio fianco“. L’ex portiere, ha spiegato la giornalista, è il suo approdo sicuro, che c’è sempre nel momento del bisogno. Si diceva che i due si sarebbero sposati dopo il ritiro di Gigi, evento avvenuto proprio di recente:

A gennaio ho ricevuto la fatidica proposta: sono rientrata a casa, a Parma, e ho trovato il caminetto acceso, la musica, le lucine, ed è arrivata la sua dichiarazione… Finalmente fatta come si deve, dopo anni in cui me lo chiedeva nei modi meno romantici possibili“.

Il matrimonio tra Ilaria D’Amico e Gianluigi Buffon, quindi, ci sarà. Non è ancora chiaro, però, quando avverrà: “Ci eravamo detti di farlo a giugno 2024, con calma, poi è arrivato il nuovo impegno di Gigi con la Nazionale e quindi rischieremmo, con gli Europei, di sposarci in una birreria bavarese“. Indipendentemente dalla data fissata, Ilaria ha spiegato che il matrimonio sarà un momento intimo, senza alcun clamore.

Dalla diffidenza iniziale alla famiglia allargata: la storia con Gianluigi

E pensare che, quando conobbe Buffon, Ilaria mai avrebbe ipotizzato di potersi innamorare di lui e mai avrebbe immaginato quella vita che, negli anni, ha costruito con l’ex portiere: “Ero un po’ prevenuta, pensavo stupidamente ai ruoli: il calciatore e la giornalista che si occupa di sport” ha raccontato. Ad un evento benefico, però, iniziò a parlargli in modo approfondito e il resto accadde in modo naturale: “Dopo un mese era come se ci conoscessimo da anni e i progetti sono venuti naturalmente“.

Nel corso dell’intervista, Ilaria ha avuto modo di parlare anche della grande attenzione mediatica che lei e Gigi hanno dovuto gestire: “I primi sette anni sono stati allucinanti, specie per due persone riservate come noi” ha spiegato. Per diverso tempo, i paparazzi erano costantemente sotto la loro casa, fin quando la situazione non si è alleggerita: “Quando si è capito che non avrei fatto più l’ennesimo figlio, non c’erano amanti dietro le siepi, la cosa è migliorata” ha confessato.

Quella di Ilaria e Gigi è una famiglia allargata, che la giornalista ha definito “tribù“. Lei ha accolto i figli di Gianluigi, così come lui ha accolto quello di Ilaria, prima di averne uno dall’ex calciatore. La giornalista ha spiegato come la calda accoglienza sia la parola chiave per amalgamare una famiglia allargata come quella di Ilaria e Gigi. In conclusione, la giornalista si è detta contenta di come è arrivata al suo cinquantesimo compleanno. Nonostante i dolori vissuti, Ilaria ha spiegato di aver compreso come la vita sia un dono fugace, per questo cerca di “onorare ogni giorno, senza stress inutili“.

Luca Fabbri

Nato nel 1999, vive a Roma. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza con una tesi sulla fiction Rai, è specializzato in video – editing e sceneggiatura. Negli anni ha coltivato altri interessi come l’editoria online, la grafica e la regia. Curiosità e senso del dovere sono il binomio che più lo contraddistingue.

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.