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Ilaria D’Amico in confidenza. Il volto Sky, che pochi giorni fa ha annunciato l’addio al calcio dopo 23 anni, si è confidata a Il Fatto Quotidiano, rilasciando una lunga intervista. Tanti i temi affrontati: l’amore inaspettato con Gigi Buffon (e la situazione delicata con Alena Seredova quando lo conobbe), il lockdown che l’ha spinta a guardarsi dentro, la rivalità inesistente con Diletta Leotta, la vita appartata di Cristiano Ronaldo e Georgina, la trattativa non andata in porto per partecipare a uno dei Festival di Sanremo al fianco di Baglioni e tanto altro. Innanzitutto Ilaria sottolinea che in pochi sanno chi è davvero. “Credo di avere un’immagine di austerità che in realtà è solo una piccola parte di me”, confessa, aggiungendo che nel privato è molto “più morbida e caotica” di come appare. A proposito di privato, precisa anche che nonostante i gossip a getto continuo non c’è alcun matrimonio né gravidanza in vista.

Ilaria D’Amico e l’addio al calcio: “Il lockdown mi ha spinto ad ascoltarmi dopo anni”

Dopo più di due decenni la D’Amico lascia il calcio ma assicura che non le “mancherà” perché in fin dei conti lo continuerà a vivere in un altro modo. I suoi figli maschi giocano a pallone e poi c’è Gigi “che è intriso di calcio, anche se fuori dal campo ne parla pochissimo“. La decisione di lasciare, spiega, non è dettata dalla stanchezza bensì dalla consapevolezza di aver esaurito un percorso. Ora c’è voglia di nuovi stimoli e avventure inedite. C’è anche stato di mezzo il lockdown. “Dopo anni di vita convulsa in cui mi sono fermata e mi sono ascoltata”, racconta, sottolineando come quel periodo l’ha spinta a prendere decisioni differenti: “Nel 2000 potevo lavorare sei giorni su sette, ora non potrei farlo ma nemmeno lo vorrei. Voglio dedicarmi a una sfida nuova”.

Diletta Leotta, Ilaria D’Amico chiosa: “La rivalità è una bufala. Ronaldo e Georgina? Molto appartati”

Si è mormorato di una presunta rivalità femminile tra Diletta e Ilaria, ma le cose stanno diversamente. “Una grande bufala”, chiosa la conduttrice narrando che durante la sua carriera non ha mai avuto alcun problema con le donne. E gli uomini? Proposte indecenti? La D’Amico sa come muoversi e racconta che in passato “qualche lupo di mare lo incontravi sulla tua strada”. E come ha reagito? Con discrezione e decisione. A volte basta il “linguaggio del corpo” per non trovarsi nella condizione di “dover spingere via qualcuno”. Si passa al capitolo Cristiano Ronaldo. Gioca con Gigi, mai stata a cena con lui e Georgina? “Noi (Ilaria e Buffon, ndr) facciamo poche cene, li ho visti solo a quelle di Natale. Mi risulta che anche loro siano molto appartati”.

La storia d’amore con Buffon: stereotipi in archivio

“Mai con un calciatore”. Fu la stessa D’Amico a pronunciare tale frase. Poi è arrivato Buffon. La giornalista fa ‘mea culpa’ e spiega che è sbagliato procedere “per stereotipi”. “Mi fermavo per esempio alla maglietta ‘boia chi molla’, lui mi dice ‘Ila, avevo 18 anni!’ e ci siamo incontrati che ne aveva quasi quaranta”, aggiunge Ilaria che è innamoratissima del portierone juventino. Per stare con lui ha seguito il cuore affrontando anche la gogna mediatica, essendo stata definita da qualcuno una rovina famiglie (Buffon stava con Alena Seredova quando iniziò la relazione con la D’Amico). Da qui lo sfogo: “Ci risiamo: ha mai sentito usare il termine rovinafamiglie per un uomo? C’è l’orrendo gusto di voler ritenere una donna sempre responsabile della fine di qualcosa”.

Buffon e la crisi con la Seredova: parla Ilaria D’Amico

Quando io e Gigi ci siamo incontrati eravamo già persone mature e responsabili, reduci da rapporti fortemente compromessi e da periodi molto dolorosi”, precisa la conduttrice che aggiunge di non aver  “trovato un uomo felice in un rapporto idilliaco che ha battuto la testa e improvvisamente si è innamorato” di lei, “bensì un uomo con una crisi esplosa da tempo nella coppia”. Si passa al capitolo Sanremo. Baglioni la voleva al suo fianco nell’edizione del 2018. “Mi contattarono dalla Rai, l’allora direttore di Rai1, c’è stato un dialogo aperto e poi richiuso. Quando poi ho visto Baglioni con Favino e Hunziker mi sono piaciuti molto, sono stati bravissimi. Forse io non c’entravo nulla. Ne abbiamo parlato ed è tramontato, dovevamo decidere in fretta e confrontarci con Sky”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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