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I dati relativi agli ascolti e allo share di Che c’è di nuovo?, talk condotto da Ilaria D’Amico il giovedì in prime time su Rai Due, sono terrificanti, da incubo. Nelle tre puntate trasmesse fino ad oggi è stata una vera e propria disfatta, una Caporetto. L’esordio ha racimolato 349.000 spettatori e il 2.2% di share. Peggio la seconda puntata, che ha catturato l’attenzione di 299.000 persone (1.7%). Nella terza le cose sono precipitate con soli 262.000 utenti (1.7%) sintonizzati sulla seconda rete della tv di stato. Un flop che non è passato inosservato e che, come spiegano Il Corriere della Sera e TvBlog, sta spingendo i piani alti di Viale Mazzini a rivedere i progetti iniziali. Che c’è di Nuovo? prevedeva ben 26 puntate in prima serata, ma è probabile che ci sarà una ‘correzione’ di palinsesto.

Sicuramente non andrà in onda giovedì 17 novembre. Nessuna ‘punizione’, semplicemente era già stato previsto che il programma lasciasse spazio alle Atp Finals di tennis. Dalla settimana successiva, dovrebbe tornare la solita programmazione, con Che c’è di nuovo? nuovamente trasmesso in prime time. Non è però detto che ciò accada: in Rai si starebbe discutendo su quale soluzione adottare. Dare un’altra chance al talk oppure dirottarlo in seconda serata? Diciamolo chiaramente: è assai remota la possibilità che la ‘creatura’ di Ilaria D’Amico possa risollevarsi.

Alla luce di ciò non è da escludere la retrocessione a tarda ora. Come sottolinea TvBlog, si tratterebbe dell’identica sorte che toccò nella primavera del 2021 ad Anni 20, lanciato in prima serata per poi essere mestamente spostato a tarda notte.

Sempre il portale esperto di retroscena televisivi, esclude che Che c’è di nuovo? possa invece essere cancellato in tronco dal palinsesto. Motivo? Per una questione di investimenti e coinvolgimento di società esterne. Da qui la probabile scelta del cambio di orario.

Per quel che invece riguarda i motivi del flop, sono diversi i fattori da considerare. Il programma non è riuscito a darsi una vera e propria identità, cercando di trattare un po’ di tutto. Il rischio era quello di restituire un ‘risotto’ insipido, che è ciò che è poi capitato. A questo si aggiunge che il giovedì sera, sul fronte talk, c’è una concorrenza non indifferente che vede Piazzapulita (La7) e Dritto e Rovescio (Rete Quattro) tenere saldamente interessato il pubblico di riferimento.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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