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terence hill il mio nome è thomasIl mio nome è Thomas, l’ultimo film di Terence Hill: perché lo ha dedicato a Bud Spencer, la scelta del titolo, la gestazione lunga 10 anni e la scarsa distribuzione nei cinema italiani. Tutto quello che c’è da sapere sulla pellicola

Il mio nome è Thomas è l’ultimo film scritto, diretto e interpretato da Terence Hill, al secolo Mario Girotti. La pellicola, prodotta dalla Paloma4, è stata dedicata a Bud Spencer, con cui l’intreprete veneziano classe 1939 ha formato una delle coppie storiche del cinema italiano. L’opera è arrivata dopo oltre vent’anni dall’ultimo film (Potenza virtuale, 1997) in cui Terence si impegnò in un ruolo per la settima arte (ha vestito però i panni del celebre Don Matteo in questo lungo periodo). Altra chicca di Il mio nome è Thomas è che è l’unico lavoro cinematografico in cui Hill recita con la propria voce, senza essere doppiato.

Il primo incontro tra Terence Hill e Bud Spencer

Terence Hill ha dichiarato che la gestazione del film è stata lunghissima. Ci sono voluti circa 10 anni prima che l’idea prendesse forma definitiva e che vedesse la luce. Per quel che riguarda le riprese, sono cominciate il 12 settembre 2016, concludendosi il 12 novembre 2016. Luogo del girato l’Almería, un comune spagnolo dell’Andalusia. Cioè in quelle stesse zone in cui si conobbero Terence e Bud Spencer. Era infatti il lontano 1967 quando si videro per la prima volta sul set del film Dio perdona… io no! (regia di Giuseppe Colizzi), lavoro realizzato proprio nei medesimi luoghi di Il mio nome è Thomas. Non una coincidenza casuale visto che durante la pre-produzione del film, più precisamente il 27 giugno 2016, venne a mancare Bud. Da qui la scelta di Terence di girare ad Almerìa e dedicarlo alla sua memoria.

La distribuzione del film

In Italia, il film uscì nelle sale cinematografiche ad aprile 2018, facendo registrare incassi deludenti (poco meno di 60.000 euro). La causa del flop al botteghino fu anche da imputare a una scarsa distribuzione nelle sale. Migliori risultati furono registrati in Germania, dove lo stesso Hill si impegnò in prima persona a sponsorizzare il lavoro

Dal titolo provvisorio al titolo definitivo: Il mio nome è Thomas, sulle orme di Il mio nome è nessuno

Il titolo, come spesso accade alle opere cinematografiche, ha avuto diversi step. Il provvisorio fu La chiamavano Maryam. In seguito l’idea fu bocciata e si pensò a Me ne vado per un po’. Anche questa ipotesi fu però scartata a ridosso della promozione ufficiale della pellicola. Alla fine si decise per Il mio nome è Thomas, ‘calco’ di Il mio nome è Nessuno, film che vide protagonista Terence Hill nel 1973.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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