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Nel giorno del 95esimo compleanno della Regina Elisabetta, è tempo di bilanci, riflessioni e dolori a Buckingham Palace. La sovrana sta vivendo uno dei momenti più bui e difficili della sua vita: in pochi giorni ha perso il marito, il caro amico Sir Michael Oswald (morto nel giorno in cui si sono celebrati i funerali di Filippo) e ha dovuto pensare alla faida intestina della Royal Family. Faida che ha raggiunto il culmine dopo l’intervista esplosiva di Harry e Meghan a Oprah Winfrey. A spiegare nel dettaglio che aria tira a Londra è Federico Gatti, giornalista esperto di Royal Family, intervistato da Fanpage.it.

C’è silenzio, si respira una forte unità dietro la Corona britannica”, fa sapere Gatti che poi sottolinea che la “morte di Filippo ha toccato tutti gli inglesi più di quanto potessero prevedere”. Inevitabile che ora Elisabetta sia percepita come stanca e tribolata: “In questo triste momento i sudditi vedono la Regina Elisabetta come una donna anziana, sola e fragile”.

Per lei un compleanno di solitudine, rotta solo dal via via degli affetti più stretti che in queste ore le stanno facendo visita scambiando qualche chiacchiera con lei per tentare di alleviarle un poco il dolore. E gli altri membri della Royal Family dove si sono rifugiati dopo i funerali di Filippo?

“Carlo si è ritirato nella sua casa gallese, è un momento molto introspettivo per lui. Sappiamo che i rapporti con il padre Filippo non sono sempre stati felici e distesi”, racconta Gatti, “Verso la fine dei suoi giorni però gli ha affidato tre cose in particolare: la cura della Corona reale, quella di sua moglie la regina Elisabetta e infine quella della sua vita personale, nel desiderio di trascorrerla lontano dalla stanza di ospedale dove era stato ricoverato d’urgenza”.

Ed Harry? Rumors dicono che abbia già fatto i bagagli ed abbia già preso un aereo che lo ha riportato in California, dalla moglie Meghan Markle. “Harry è tornato in America. Non sono stati giorni facili, qui in Inghilterra si è parlato di un principe ‘in two minds’, con la mente a Buckingham Palace e il cuore oltreoceano da Meghan”.

L’esperto di retroscena ‘reali’ conferma inoltre che il duca di Sussex ha incontrato per circa due ore il fratello William dopo il funerale del principe Filippo. Presente anche il padre Carlo che sembra “abbia cercato di fare da paciere tra i due fratelli. L’esito di questa mediazione non è ancora emerso”.

Cosa potrebbe succedere ora? Harry e William ricuciranno lo strappo oppure la frattura è al momento insanabile? “Nei giorni che hanno preceduto il funerale –  racconta sempre Gatti – è stato William a risentire di più di questo strappo, ma nonostante questo sia lui che il padre Carlo che sua nonna la Regina hanno mantenuto ferme le loro posizioni. Il succo è ribadire che non sono una famiglia razzista e che sua moglie con quelle accuse ha esagerato, superando un limite inaccettabile”.

Il giornalista ha inoltre aggiunto che a Buckingham Palace Meghan Markle continua ad essere considerata “come la grande artefice dello strappo”. Sia i reali sia i sudditi concordano sul fatto che la “posizione di Harry nei confronti del suo ruolo a Palazzo è diventata tale sotto la sua l’influenza”.

A giocare un ruolo fondamentale nella scelta di ritagliarsi la parte del ‘Principe ribelle’, spiega ancora Gatti, ci sarebbe anche “l’ombra dei paparazzi di Lady D e il sentimento di protezione verso sua moglie e suo figlio Archie, quindi in parte una paura giustificata per le minacce esterne e della stampa”.

Secondo l’esperto anche il Palazzo non sarebbe esente da colpe per la piega che hanno preso le cose con Harry e l’ex star di Suits.Il Palazzo non è riuscito o non ha voluto proteggere Meghan a seguito di una campagna d’odio nei suoi confronti perpetrata dalla stampa inglese, condita anche da strascichi di imperialismo e rigurgiti maschilisti”. Così ha ragionato Gatti, ricordando che l’ex attrice è stata costretta a chiudere i suoi profili social e a “soffocare una parte di sé“.

Harry e Meghan, cosa si cela dietro le accuse di razzismo

In tutto questo calderone sono giunte le accuse di razzismo. Cosa può esserci di vero? Gatti a questo punto fa una distinzione assai acuta, che dà una originale prospettiva sulle dichiarazioni rilasciate dalla Markle e dal marito a Oprah Winfrey:

“Meghan ha sottolineato la differenza tra la Famiglia Reale e l’istituzione della monarchia, legata ancora alle logiche dell’imperialismo britannico. Più probabile che questa pressione a sfondo razziale provenisse da loro piuttosto che dalla famiglia in senso stretto. È un aspetto sotterraneo molto presente nelle dinamiche di Palazzo, dove caldeggia ancora l’idea della supremazia britannica”.

Il giornalista, inoltre, spinge a riflettere su come la stessa stampa inglese sia incappata in diversi scivoloni dal sapore razziale nei confronti della duchessa di Sussex:

“Proprio la stampa britannica è più volte inciampata in attacchi razziali nei confronti di Meghan Markle. La responsabilità personale della famiglia reale è anche nell’essere rimasta impassibile di fronte imbarazzati differenze di trattamento riservati a Kate Middleton e Meghan. Un esempio su tutti: se nello stesso momento della gravidanza mangiavano un avocado in pubblico, Kate veniva descritta come una mamma attenta ai valori nutrizionali del bambino mentre Meghan come una fomentatrice della schiavitù minorile. Idem per i discorsi sull’aspetto fisico, la capacità di sostenere la rigida etichetta reale e il modo di porsi negli eventi istituzionali”.

Il messaggio della Regina Elisabetta nel giorno del suo 95esimo compleanno

Elisabetta II, nel giorno del suo 95esimo compleanno e attraverso i profili social ufficiali della Royal Family, ha divulgato il seguente messaggio.

“In occasione del mio 95esimo compleanno oggi, ho ricevuto molti messaggi di auguri che ho molto apprezzato. Se come famiglia ci troviamo in un momento di grande tristezza, è stato di conforto per tutti noi vedere e ascoltare i riconoscimenti resi a mio marito, dal Regno Unito, dal Commonwealth e da tutto il mondo. La mia famiglia e io vorremmo ringraziare tutti voi per il sostegno e la gentilezza dimostrataci negli ultimi giorni. Ne siamo stati profondamente toccati e continua a ricordarci lo straordinario impatto che Filippo ha lasciato su innumerevoli persone nel corso della sua vita”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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