La vita di Giovanna Mezzogiorno è cambiata: di recente si è separata dal marito, Alessio Fugolo, padre dei suoi due figli Leone e Zeno. In una nuova e lunga intervista su Oggi, l’attrice su come gestisce il suo ruolo di mamma e non solo. Innanzitutto ricorda che i due gemelli sono nati settimini e durante i loro primi anni di vita, Giovanna ha preferito pensare solo a loro. Ciò che desidera per loro è che non soffrano mai e ogni giorno prova a proteggerli dai nemici esterni. Ad esempio, li tiene distanti dal mondo del web e in generale dai cellulare o come dice lei “dal brutto che c’è fuori”.
La famiglia per Giovanna è “il luogo dell’amore e quello delle sofferenze più grandi che ci possano essere”. E uno dei momenti più difficili che ha dovuto affrontare è probabilmente quello riguardante la separazione dal marito Alessio Fugolo. Nessun annuncio ufficiale da parte dell’ormai ex coppia del mondo del cinema. Anche lui lavora in questo settore, come macchinista dietro le quinte. Si sono incontrati sul set del film Vincere di Marco Bellocchio nel 2009 e nello stesso anno si sono sposati. Nel 2011 sono nati i due gemellini, Leone e Zeno. Nel corso di questa intervista, l’attrice romana preferisce non entrare nei dettagli della rottura con il padre dei suoi figli.
Giovanna Mezzogiorno: le droghe, l’adolescenza e le critiche sul fisico
La sua carriera va avanti con il film Amanda, che andrà al Festival di Venezia. Nella pellicola interpreta la madre di una figlia complicata: “È una vita che mi fanno fare la mamma, si vede che mi viene bene”. Le viene fatto notare che si vede poco al cinema e, a questo punto, rivela di aver deciso di dedicarsi ai suoi figli, due gemelli. Più volte ha dato questa spiegazione “ma non basta mai”. E così ci tiene a sottolineare un importante dettaglio, che sicuramente riguarda tantissimi altri suoi colleghi. Si sa, anche nel mondo della tv e del cinema si è abbastanza esposti e nascono facilmente fake news.
“Se lavoro di meno partono le leggende metropolitane: dicono che sto male, che mi drogo, bevo, prendo gli psicofarmaci, fra un po’ faccio pure le rapine”
E non mancano anche per Giovanna Mezzogiorno i commenti sul fisico. Di recente, ad esempio, è scoppiata una nuova polemica riguardante il corpo di Vanessa Incontrada. L’attrice spiega che in un determinato periodo era ingrassata: “E allora? È un colossale chissenefrega”. Ha solo pensato a se stessa, senza dare troppo peso ai commenti e facendo attenzione a ciò che mangiava.
Non l’ha fatto di certo per ciò che veniva detto sul suo corpo: “A chi importa? Conta che io il mio lavoro lo faccio bene, ci mette tutto, sempre”. Ricorda la sua adolescenza, un “periodo complicato”. E torna così a parlare delle droghe.
“Erano i tempi delle droghe sintetiche, vedevo gli amici trasfigurati con la faccia storta. Io non le ho mai volute provare, mai. Mi facevano terrore”
I suoi genitori avevano fiducia in lei e così cercava di non deluderli. “Però ero scontenta, arrabbiata”, precisa. Poi il ricordo del padre Vittorio, morto a 51 anni. Dopo la sua morte, la madre mise in casa “un santuario con le sue foto”. In quel momento sentì il bisogno di allontanarsi da casa: “Sapevo che se fossi rimasta a Milano, in quel contesto, per me sarebbe stato pericoloso”.
A salvarla l’accademia di teatro a Parigi. Quando aveva 14 anni il padre ebbe una figlia da un’altra donna, un’americana, e fu un trauma per tutta la famiglia. Oggi sua sorella Marina rappresenta uno degli affetti più cari che ha e questo è un bellissimo lieto fine. Ora cosa cerca Giovanna Mezzogiorno?
“La serenità. E giustizia rispetto a quello che viene detto di me. La cattiveria è faticosa da sopportare. Io non sono mai stata cattiva”