Mai un acquisto dalle televendite del fratello. Sergio e Giorgio Mastrota si sono raccontati a ruota libera in una intervista doppia rilasciata al Corriere della Sera. Per il volto tv una cosa di routine chiacchierare con un quotidiano, per Sergio una decisione unica visto che mai prima d’ora ha parlato con la stampa. I due hanno un legame forte. Più di dieci gli anni di differenza. Per Sergio le primavere sul groppone sono 73, per Giorgio 61. Storie di vita diverse le loro, con qualche ‘intersezione’.
Il Mastrota conosciuto da tutti è diventato il re delle televendite in tv. Oggi ha lasciato la città e vive a Bormio. Fa tappa a Milano solo per registrare, poi si rifugia in mezzo all’amata natura, dai figli e dalla seconda moglie Floribeth. Sergio ha lasciato il capoluogo lombardo quasi 50 anni fa, quando aveva 26 anni. Professione ingegnere “non praticamente”, da decenni vive a Rasa, frazione di Varese in direzione Valcuvia.
Sergio di recente è apparso pure in tv, essendo stato coinvolto dal fratello minore in un paio di puntate di Casa Mastrota, programma di cucina. Strano, vista la sua riservatezza. “Sono riuscito a convincerlo perché per Food Network giravamo a Civita, il paesino calabrese dove è nato nostro padre. Siamo entrambi innamorati del borgo, la nostra seconda casa”, ha raccontato Giorgio.
Sergio insegnava tecnologia, Giorgio si è tuffato nella tv ed ha avuto un successone. “Anche adesso – ha spiegato il fratello maggiore – se giriamo per strada, le persone lo riconoscono e tendono a parlare solo a lui. Inizialmente rimanevo male, poi mi sono abituato. A volte ho evitato di dire il cognome per prevenire la raffica di domande: sopravvivenza“. Giorgio ha aggiunto che l’essere noti a volte ha dei contro. Capita infatti che qualcuno sia troppo invadente. Per sfuggire agli ‘agguati’ ha messo a punto una tattica: “Distolgo lo sguardo. A volte non basta, spesso sì”.
Il re delle televendite ha poi svelato un segreto, narrando che ha imparato a vendere proprio guardando Sergio che oggi è in pensione, ma che per anni “ai ragazzi delle sue classi ha “venduto” libri di scuola e attività”. “È un prof – ha aggiunto Giorgio con tono intriso di profonda stima – che ha fatto appassionare tanti studenti alle materie che insegnava. Nella scuola dove ha lavorato 30 anni (dopo sei al Gonzaga di Milano ha ottenuto la cattedra a Caravate) ha declinato il concetto di tecnologia persino nell’orto e nel cucito”.
Sergio si è laureato in ingegneria, anche se è stato sul punto di mollare durante gli studi. Il padre riuscì a convincerlo a non desistere. Alla fine completò l’università. Giorgio invece si è fermato a pochi passi dall’alloro. Studiava Scienze politiche e diede tutti gli esami. Mancava soltanto la tesi. Allora aveva però già la testa impegnata sulla tv. Anni dopo si convinse a prendere la laurea. Un episodio alquanto curioso al tempo in cui si era da poco divorziato da Natalia Estrada, però, fece saltare i suoi piani:
“Avevo il cruccio della laurea mancante. Quando ho divorziato da Natalia Estrada, in un periodo un po’ difficile, ho pensato di rimettermi sui libri. Ho chiamato Mantegazza: mi consigli un docente per la tesi? Mi ha mandato da questo prof molto noto (non farò il nome) che però mi ha chiesto per tutto il colloquio di gossip, di vip, di tv, di Sabrina Salerno. Sconfortato ho detto addio”.
Giorgio è il re delle televendite. Quante cose ha comprato da lui Sergio? Zero. “Comprato qualcosa? No, semmai io ho approfittato dei suoi contatti per spuntare qualche sconto per altri (ride)”, ha dichiarato il prof che è allergico al mondo dello spettacolo: “Nemmeno guardo la tv! Ne ho una in un angolo, spenta da chissà quanto: la uso solo per vedere i dvd”. Ma le televendite di Giorgio almeno le guarda? “No. Perché poi sono le televendite che guardano me: Giorgio lo vedi ovunque. Non serve la tv. Te lo ritrovi anche in strada sui cartelloni”.