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La cronaca italiana è tornata prepotentemente ad interessarsi del cosiddetto AresGate negli ultimi giorni. A riaccendere i riflettori sul caso l’indagine in corso dei Pm romani. A fare il punto sull’intera vicenda ci ha pensato Il Messaggero che ha sbrogliato la matassa, chiarendo cosa sta accadendo. Non solo: il quotidiano della Capitale ha anche reso noto che nei prossimi giorni gli investigatori che si sta interessando al fascicolo potrebbero acquisire gli audio originali relativi alle chiacchierate che hanno visto protagonisti al Grande Fratello Vip 5 Massimiliano Morra e Adua Del Vesco. Lo scopo degli inquirenti è comprendere a fondo cosa succedeva nell’agenzia Ares e se il suicidio di Teodosio Losito, consumatosi a gennaio 2019, sia stato volontario e senza pressioni oppure se ci sia stata un’istigazione.

Aresgate, l’indagine: Rosalinda Cannavò e Gabriel Garko in procura

Sia l’attrice Cannavò sia l’attore Garko, che in passato, proprio mentre lavoravano per Ares, hanno finto di avere una relazione (Rosalinda finse un amore anche con Massimiliano Morra), sono già stati ascoltati in procura nei giorni scorsi, come persone informate sui fatti. A breve dovrebbe toccare a Morra.

Aresgate, ecco gli audio originali su cui puntano i Pm

Nei primi mesi del GF Vip 5 Rosalinda e Morra hanno parlato in modo inquietante degli anni trascorsi in Ares. Addirittura, dai loro dialoghi, è scaturito il coming out di Gabriel Garko, che ha definito la sua uscita allo scoperto un ‘segreto di pulcinella’. Ma cosa hanno detto Adua e Massimiliano di tanto interessante per i Pm? Questi alcuni degli stralci su cui gli inquirenti vogliono vederci chiaro:

Rosalinda Cannavò/Adua Del Vesco: “Se fossi rimasta (all’Ares, ndr), avrei fatto la sua fine (di Teodosio Losito, ndr). Tu non immagini cosa ho passato! Ero veramente sola, con il suo gesto Teo ha liberato anche me, altrimenti oggi non sarei più qui… che poi io non ci credo che sia stato un suicidio, sai? Tanto sappiamo bene chi è l’artefice di tutto questo schifo”. Morra rispondeva così: “Lui è Lucifero”.

Morra ha ritrattato in parte le dichiarazioni esternate al GF Vip

Uscito dalla Casa Morra ha in parte ritrattato le parole esternate nel reality: “Nessuno mi ha mai obbligato. Il sistema mi ha consigliato di costruire una finta storia per promuovere la fiction in cui ero protagonista. Ero giovane e avevo solo un obiettivo: diventare attore. Non avevo neanche altre relazioni stabili perché non volevo distrarmi dal mio lavoro”.

Sulle chiacchierate con la Cannavò nella Casa più spiata d’Italia, ha aggiunto: “Tante cose sono arrivate in maniera distorta. Devo tutto alla Ares. Sono persone che mi hanno creato dal nulla. Ho reagito così perché da un momento all’altro sono stato allontanato e non ho più lavorato senza conoscere i motivi. Questo mi ha portato a un malessere interiore che mi ha provocato depressione e attacchi di panico”.

Lucifero chi è? Tarallo si difende

Da un lato c’è chi pensa che in Ares ci fossero pressioni fortissime tali da portare attori e figure dello spettacolo a gesti estremi, dall’altro chi crede che la società semplicemente consigliava, senza imporre. Alberto Tarallo, fondatore della Ares, è colui che dovrebbe essere “Lucifero“, ossia la persona a cui si sono riferiti Morra e Adua (seppur il suo nome non è mai stato fatto espressamente né dalla Del Vesco né da Massimiliano).

Quando esplose l’Aresgate a settembre, il produttore, tramite il legale Daria Pesce, ha denunciato sia Morra sia la Del Vesco per diffamazione e sul caso indaga la procura di Monza. Intanto però i familiari di Losito hanno presentato un esposto ai pm romani chiedendo di fare chiarezza sulla morte del congiunto.

Tarallo, sempre come rende noto Il Messaggero, ha chiesto al pm Carlo Villani di essere ascoltato per raccontare la sua versione. Sarebbe anche pronto a mostrare agli inquirenti messaggi e lettere che lo sceneggiatore Losito gli ha scritto nel corso degli anni, compresa quella stilata poco prima di morire Un documento che, in ottobre, Tarallo ha letto nel corso di un’intervista a Non è l’Arena e dal quale pare che emerga tutto il malessere e la depressione di Losito.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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