Skip to main content

Il Grande Fratello Vip 6 sta dando il peggio di quel che può offrire un simile reality show? Secondo molti spettatori e giornalisti televisivi sì, secondo altri si tratta pur sempre di televisione commerciale, dunque di spettacolo, il cui livello di successo si registra semplicemente con i numeri di Auditel e share. E dunque, al momento, il programma timonato da Alfonso Signorini sta andando benone. Certo l’argomento ‘trasmissione bella o brutta’ è assolutamente vasto. Si possono considerare diversi punti di vista e ognuno può sfruttare un proprio metro di giudizio nel dare un parere. Insomma, si rischia di non uscirne più.

C’è qualcuno però che ha tracciato un’analisi tra le più lucide (forse la più lucida di tutte quelle fatte e lette fino ad ora) su che cosa sia diventato il GF, l’evoluzione (c’è chi preferisce dire involuzione) che ha avuto in 22 anni e perché i concorrenti hanno completamente mutato l’approccio al gioco rispetto alle prime stagioni. Quel qualcuno si chiama Lorenzo Battistello, cuoco dello storico Grande Fratello 1. Oggi vive a Barcellona, ha sconfitto un tumore maligno nel 2019 e continua ad appassionarsi a quella Casa che lo innalzò a star per un certo periodo.

Lorenzo, con un post Instagram, corredato con la foto del cast del GF 1 e quello del GF Vip 6, ha preferito non dire se fosse meglio o peggio l’edizione a cui lui prese parte rispetto a quella del cosiddetto “triangolo artistico” attualmente in onda. Si è spinto oltre, tracciando un quadro con una veduta ben più ampia che va oltre al tema piccolo schermo:

“Il Grande Fratello in 22 anni non è migliorato o peggiorato. Noi rappresentavamo la società di allora ed il GF oggi rappresenta la società di adesso. Gli autori si sono solo adeguati, ma il problema sono proprio i valori che la società di oggi non rispetta più. Quel senso del pudore nelle relazioni, il rispetto dei sentimenti e dei familiari, quella voglia di una generazione di mettersi in gioco e non solo giocare con tutto. Questo eravamo”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Lorenzo battistello (@lorenzo_battistello)

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Lorenzo battistello (@lorenzo_battistello)

Battistello ha proprio colto nel segno, spiegando che oggi il Grande Fratello è diventato fondamentalmente una dimora in cui la maggior parte degli inquilini ha principalmente lo scopo di giocare per tentare poi, a reality concluso, una scalata televisiva.

Verissimo anche che quella superficialità di fondo che circola nella Casa più spiata d’Italia e quel mettere in piazza qualsivoglia questione personale (e se non ci pensano gli autori sovente sono gli stessi concorrenti a provare colpi ad effetto sfruttando qualsivoglia episodio privato per avere visibilità), altro non rappresenta che uno spaccato di una buona fetta di società contemporanea. Un riflesso su cui è meglio riflettere piuttosto che criticare. Perché quel riflesso potrebbe, se scrutato bene, restituire anche la nostra stessa immagine, a tratti.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.