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Ventata di rivoluzione sul Grande Fratello (Vip). La parentesi è d’obbligo visto che il reality, a detta di Pier Silvio Berlusconi, si chiamerà da ora in poi solo Grande Fratello. Un ritorno alle origini, segnato da un cast misto (ai nastri di partenza 12 famosi e 8 persone comuni). Le novità non finiscono qui: cambia anche il logo (qui sotto la nuova immagine). Altra notizia è la data di partenza: il programma aprirà i battenti presto, lunedì 11 settembre, e avrà il doppio appuntamento settimanale. E ancora, sempre restando in tema di news, via le doppie opinioniste e spazio a una sola commentatrice che sarà Cesara Buonamici. Cancellato anche il ruolo dell’esperta social (Giulia Salemi è stata defenestrata e non sarà sostituita). In cotanto fermento ci si chiede: il GF riuscirà a sostenersi?

Le novità al Grande Fratello e il tema ‘sostenibilità’

Rapidissimo appunto: un programma tv, soprattutto se in onda su una emittente commerciale, ha bisogno di fare ascolti per guadagnare dalle pubblicità e rendersi sostenibile. Fino ad ora il GF Vip ce l’ha fatta. Perché cambiare allora? Pier Silvio Berlusconi lo ha spiegato chiaramente e in diversi frangenti: per una questione di immagine e di linea editoriale, basta trash. Una mossa salutata da parecchi utenti con entusiasmo. Chi però conosce il mondo del piccolo schermo sa bene che una simile decisione è un azzardo non da poco.

Non è assolutamente detto che la linea che punta alla maggiore ‘sobrietà’ paghi per quel che riguarda gli ascolti. Anzi c’è l’ipotesi che una fetta di pubblico possa considerare barbosa e snob un’edizione dai connotati più ‘seri’. Naturalmente i vertici Mediaset sono consapevoli del rischio. Evidentemente è stata fatta una scelta netta e si è anche messo in conto che il nuovo corso del reality potrebbe non portare i frutti sperati. E se così fosse, cosa accadrà?

Assai improbabile che se le cose non dovessero andare bene si tornerà al cosiddetto trash. Molto probabile invece che ai piani alti del Biscione sia stato fatto un ragionamento riassumibile in “O la va o la spacca”. Altrimenti detto, se dovesse ‘spaccare’, quella che inizia tra poche settimane potrebbe essere l’ultima stagione del Grande Fratello. Se la ‘rivoluzione’ all’insegna della sobrietà dovesse registrare un forte calo di ascolti non è per nulla remota la possibilità di archiviare il format definitivamente, puntando su altri show e nuove idee.

Dopo il caso Barbara d’Urso si è capito che nessuno a Mediaset è intoccabile. Nemmeno Alfonso Signorini che ora si ritrova tra gli osservati speciali (i dirigenti del Biscione stanno monitorando da vicino il confezionamento del cast del GF per evitare spiacevoli sorprese). O si fanno i numeri e al contempo si mantiene un certo livello di presentabilità oppure si rischia di essere defenestrati. Dura lex, sed lex.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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