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Gerry Scotti a ruota libera. Il popolare conduttore televisivo è stato protagonista assoluto della puntata numero 94 del podcast Muschio Selvaggio, format condotto da Fedez e Luis Sal. Il volto di Canale Cinque ha chiacchierato per più di un’ora con il rapper e lo youtuber, raccontando diversi aneddoti mai svelati prima sulla sua vita professionale e privata. A un certo punto Gerry ha affrontato il tema relativo al rapporto con la notorietà; rapporto che riserva parecchie soddisfazioni, ma anche qualche ‘effetto collaterale’. Per meglio far intendere il concetto, il presentatore pavese ha narrato un episodio alquanto bizzarro, con sfumature tristi, che gli capitò quando venne a mancare sua madre.

“Ogni tanto possiamo permetterci di maledire” la notorietà, “per lo meno quando ti sembra che ti stiano frugando nella tua vita”, ha spiegato Scotti che subito dopo ha reso noto che, mentre la salma di sua madre si trovava all’obitorio, un gruppo di persone, evidentemente sprovviste di sensibilità, si avvicinarono a lui per chiedergli degli autografi.

“Non ho vergogna a dirvi che quando ero nell’obitorio da mia madre – purtroppo quando è venuta a mancare 20 anni fa e non c’erano i cellulari – una chiassosa compagnia di parenti del feretro vicino mi ha visto. Così sono venuti dentro con dei pezzi di carta e mi hanno detto: “Ci fai un autografo?” Io non sapevo se dargli una testata o mettergli le mani addosso… poi ho guardato mia mamma e ho firmato”.

Non dello stesso avviso Fedez che ha reagito in modo spontaneo, dichiarando che lui avrebbe senza dubbio avuto un atteggiamento ben differente. “Gli avrei dato una testata”, ha chiosato tra il serio e il faceto.

Gerry Scotti, mai una discussione con i colleghi: “Ve lo direi, diciamo che sono ‘adattivo'”

Nel corso della chiacchierata, Fedez ha chiesto all’ospite di qualche eventuale disguido avuto con dei colleghi lungo la sua sterminata carriera. “Non ho avuto mai discussioni, non le ho avute”, ha risposto Scotti. Il rapper ha provato a riformulare la domanda: “Non dico contese, liti, ma una cosa in cui non è scattata l’alchimia…”. Gerry non ha cambiato versione: “Non ce l’ho, altrimenti ve lo avrei detto come vi ho raccontato altre cose. Diciamo che sono molto ‘adattivo'”.

Spazio poi a una domanda a bruciapelo. Il cantante milanese ha domandato senza troppi giri di parole se la popolarità lo ha aiutato a fare delle conquiste passionali: “La domanda è: essere Gerry Scotti fa scop….re di più?”. “Penso di sì”, la secca e sincera replica del conduttore di Caduta Libera. Fedez: “Vuoi argomentare?”. “No”, altra risposta telegrafica. Risate in studio.

Si è poi planati sul tema ‘tv generalista’. Gerry ha ricordato che da vent’anni si dice che stia per morire ma che in realtà è viva e vegeta e non smetterà d’esistere, almeno nel breve-medio termine. Quindi ha spiegato che i giovani che oggi puntano a condurre preferiscono i canali immediati offerti dalla rete, piuttosto che cimentarsi con costanza per arrivare pronti alla conduzione televisiva sulle reti generaliste.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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