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A quanto pare l’ennesimo intervento chirurgico a cui si è sottoposta Francesca Cipriani non è andato così bene come si pensava. Circa un mese fa la soubrette, nel salotto di Barbara d’Urso, aveva dichiarato di essere in procinto di finire nuovamente sotto i ferri per effettuare una liposcultura per togliersi di dosso i chili presi durante la pandemia. Detto, fatto: alla showgirl infatti è stato eseguito l’intervento, con tanto di foto post operatorie divulgate sui social dall’ospedale da parte della stessa Cipriani. Qualcosa però pare essere andato storto, come ha raccontato il giornalista Roberto Alessi su Libero Quotidiano.

Il direttore di Novella2000, nel trattare il caso della Cipriani, ha prima fatto cenno alla dismorfia, vale a dire quella condizione psicologica per cui i pazienti diventano maniaci del proprio aspetto esteriore, vedendo imperfezioni o difetti che per altre persone appaiono minimi o del tutto inesistenti (e per tali manie si rivolgono al chirurgo, per apportare continue correzioni). Poi ha raccontato del rischio corso dalla showgirl. 

Che Francesca Cipriani ne sia colpita o meno (dalla dismorfia, ndr) non mi interessa”, ha reso noto Alessi che ha aggiunto che, però, la soubrette “ha rischiato la setticemia e, non so perché, un occhio s’è ammalato”. Il giornalista ha sottolineato che tale racconto le è stato fatto dalla stessa Cipriani.

Cos’è la setticemia

Setticemia, come spiega SapereSalute.it è un termine che deriva dalla parola greca “ςεψις”, sēpsis, cioè putrefazione, decomposizione di materiale organico. La definizione più comune, al momento, descrive la setticemia come una condizione innescata da uno stimolo infettivo. L’infezione, non curata in modo adeguato, porta alla diffusione massiccia di batteri, come streptococchi, stafilococchi, pneumococchi o meningococchi, e meno spesso di funghi, nell’intero organismo.

Questo fa scaturire una risposta infiammatoria che coinvolge tutto il corpo, mettendone sottosopra l’equilibrio: nel concreto, il sistema immunitario prova ad eliminare l’infezione che è venuta a manifestarsi, ma senza riuscirci. Le conseguenze di un’attivazione massiva di questi meccanismi difensivi hanno un impatto negativo su tutto il corpo.

La setticemia provoca tra i 6 e i 9 milioni di morti all’anno, quasi tutte prevenibili. Dati alla mano, causa più decessi di patologie come cancro alla prostata, al seno e infezione da virus dell’HIV messe insieme.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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