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Doveva essere uno dei programmi nuovi di Rai Due in grado di alzare gli ascolti della rete, si sta rivelando un flop colossale: Il Mercante in Fiera di Pino Insegno, nelle prime due puntate in onda lunedì 25 e martedì 26 settembre, ha raccolto dati disastrosi. Giusto per capire di cosa si sta parlando: nel primo appuntamento lo show è stato seguito da 638.000 spettatori, con lo share al 3.4%; al secondo sono arrivati numeri ancor più tragici: 364.000 utenti share inchiodato al 2%. Sì signori, il 2%.

E pensare che dopo la prima puntata Insegno esultava e, a differenza di ammettere che il debutto è stato tutt’altro che esaltante, ha sostenuto che non c’era da preoccuparsi e che anzi i dati erano buoni: “Ma quale flop, gli ascolti sono buoni, in linea con la rete, un po’ più alti”. Inoltre ha aggiunto di essere fiducioso e che l’obbiettivo è quello di raddoppiare gli ascolti. E ancora ha dichiarato che i conti andranno fatti tra una quindicina di giorni, quando la trasmissione riuscirà a farsi notare.

Il giorno successivo a tali esternazioni è arrivato il 2% di share. Alla faccia del farsi conoscere. Su una cosa il comico e conduttore ha ragione: che prima di dare giudizi definitivi si deve aspettare un po’. Certo partire al 3.6% e il giorno successivo sprofondare al 2% è un incubo da cui difficilmente si uscirà (ma mai dire mai). Anche perché Il Mercante in Fiera, così come viene trasmesso in questo momento, a dirla tutta è pensato male.

Va bene essere ‘asciutti’ e non dilungarsi, però per chi non ha mai visto una puntata del vecchio format è difficile orientarsi e comprendere a fondo le dinamiche del programma. Il risultato è, per ora, una fuga di pubblico non indifferente. Certo Rai Due vive di alti e bassi, ed è una rete su cui non è semplice andare in onda e ottenere esiti soddisfacenti (c’è chi però ci riesci, vedi Fagnani e De Martino). Ma è pur vero che il 2% rimane inesorabilmente un dato devastante. Fare peggio significherebbe sparire.

L’esame Eredità

Pino Insegno, con il nuovo anno, dovrà sostenere un altro ‘esame’ insidioso. Sarà alla guida de L’Eredità su Rai Uno, dove ha sostituito Flavio Insinna che ha sempre ottenuto risultati eccellenti (perché quindi cambiare? Perché le vie della Rai sono infinitamente ‘politicizzate’). In quel caso il comico, laddove non dovesse fare bene, non avrà alcuna scusante visto che il quiz show è rodatissimo ed ha uno zoccolo duro di spettatori affezionati.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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