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Alti e bassi con Daniele Bossari, l’avventura a Che Tempo Che Fa che dura da quasi un ventennio, la vita domestica e la pubblicità della birra Peroni che le ha cambiato la vita: Filippa Lagerbäck, intervistata dal Corriere della Sera, si è raccontata a ruota libera, facendo il punto su carriera e privato. In Italia è sbarcata dalla Svezia da giovanissima, per via dello spot sull’alcolico che le fece incontrare quello che sarebbe diventato il suo futuro marito. Non si pente di nulla: “Per me è stato un biglietto da visita, oltre che il simbolo della storia con mio marito: Daniele voleva “quella bionda per la vita””.

Tra i suoi lavori c’è anche Superboll, programma con Fiorello in onda su Canale Cinque. Non andò benissimo. A proposito della questione spiega che “Rosario decise per la diretta, ma non andò come pensavo. Per lui è stato un periodo un po’ sfortunato, poi ha trovato la strada giusta. È un grande e lo adoro”.

Lagerbäck, Fazio e Littizzetto: i rapporti fuori dagli studi televisivi

Vent’anni andò in onda la prima puntata di Che Tempo Che Fa. Filippa venne aggiunta nel cast un paio di anni dopo e da allora, assieme a Luciana Littizzetto e Fabio Fazio forma uno dei trii più noti della tv italiana. Dalla prossima stagione anche lei traslocherà su Nove (come è noto il talk non andrà più in onda sulla Rai). “Prendo questa situazione come un’opportunità: sono contenta di intraprendere una strada nuova con l’altra mia famiglia, quella televisiva di Fabio e Luciana”, ha spiegato Lagerbäck che ha aggiunto che, seppur con il giornalista e la comica ha un ottimo legame, in privato non ci esce quasi mai:

“Il programma dura da 20 anni, io sono coinvolta da 18: sono… maggiorenne. Noi tre, poi, ci sosteniamo a vicenda: non ci vediamo molto al di fuori della trasmissione, ma forse è il segreto per cui è tanto che stiamo assieme”.

Confrontando Fiorello e Fazio, del primo dice che è “un mattatore imprevedibile”, mentre “Fabio, oltre ad avere la battuta pronta, è preparato in modo incredibile su più temi. Lo ammiro e gli dico grazie”. Sempre al fianco di Fazio e ‘Lucianina’ ha avuto un ruolo a Sanremo, quello di ‘proclamatrice’. Quando le si chiede se ambisce a qualcosa di più, ad esempio presentare, spiega che no, non sente l’esigenza di essere in prima linea: “Mi vedrei come conduttrice? Non tutti sognano quel palco e io non voglio essere a tutti i costi una primadonna”. E ancora: “Io, comunque, rifuggo dai confronti: non sgomito, voglio essere quella che posso essere”.

Filippa Lagerbäck e la leggenda della gamba più corta dell’altra

Quando le si domanda quale sia il suo pregio migliore e quale il suo difetta, racconta che il suo punto forte è la “pazienza”, quella debole è che a volte diventa una “comandona”. Filippa ha poi smontato la leggenda metropolitana che abbia una gamba più corta dell’altra. O meglio, una piccola differenza c’è, ma impercettibile. Insomma, non ha alcuna stranezza da quel punto di vista:

“È un’esagerazione da smentire. Tanti hanno una differenza di qualche millimetro tra i due arti e un ortopedico – lo dissi in un’intervista – mi segnalò la mia, avvisandomi che avrei potuto avere qualche guaio con la schiena. Ma sto benissimo e non ho alcun problema”.

I due travagli di Daniele Bossari

Filippa ha poi parlato della sua vita familiare, che è al primo posto nelle sue priorità. Mamma molto presente, è affezionatissima alla figlia Stella: “Spero di non essere stata ingombrante, ma me lo dovrà dire mia figlia. Ho puntato ad ascoltarla anziché imporre la presunta ricetta giusta”. Oggi con Bossari va tutto a gonfie vele, ma non sono mancati momenti difficili:

“Ha avuto due travagli duri. Nel secondo, legato al tumore alla lingua, è stato più facile aiutarlo perché potevo essere più concreta nell’assisterlo. Invece durante la depressione lo scenario era complicato. La sofferenza mentale è complessa, non hai terapie pronto uso. Non capire mi faceva sentire come se non appartenessimo più alla nostra vita. Ho anche pensato di avere la chiave della felicità. Ma se l’avessi posseduta non avrebbe funzionato nella sua “serratura”: era lui che doveva trovare le risposte giuste”.

E in casa? Lei e Daniele parlano di lavoro oppure sono una di quelle coppie che lasciano gli impegni professionali fuori dalla porta?

“Detto che non siamo molto mondani, parliamo di tante cose. Daniele ha interessi differenti dai miei: ama libri, musica, astronomia, minerali. E si domanda: perché siamo qui? Qual è il nostro destino? Io invece risolvo questioni pratiche: che cosa mangiamo oggi? Che cosa facciamo nel week end? La diversità genera equilibrio”.

In molti non sanno che prima di conoscere Bossari aveva un fidanzato svizzero al quale ha lasciato mobili e altro. “Pure barche e auto – racconta -. Ripeto: non sono attaccata agli oggetti. Ho voluto coltivare l’amore per Daniele, ma non era giusto sradicare lui dalla realtà creata insieme. Quindi ho portato via solo i ricordi di mia nonna».

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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