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Fiammetta Cicogna è un fiume in piena di sincerità e onestà. Si è confidata lungo le pagine del settimanale “F”: doveva essere un’intervista afferente alla moda, si è trasformata in una chiacchierata intima, privata e dolorosa. La modella ha infatti deciso, proprio mentre stava realizzando il servizio per il magazine, di confessare la fine del suo matrimonio con Carl Hirschmann, multimilionario svizzero, nipote del fondatore della compagnia Jet Aviation. La coppia era sbocciata nel 2014, poi il matrimonio e due bellissime figlie gemelle, Gaia e Gioia, nate nel settembre 2019. Quella che doveva però essere una favola si è tramutata in una “prigione”.

Avremmo dovuto parlare di gioielli… ma dopo aver scattato le foto durante una pausa caffè ho confessato di essermi separata. Ho sentito il bisogno di tagliare un cordone con la ‘maniera giusta’ di fare le cose con cui la mia generazione di donne è cresciuta”, ha spiegato la modella, cominciando a vuotare il sacco sul matrimonio andato in frantumi. E ancora: “Ho la possibilità di essere un mezzo di comunicazione e allora con sincerità e rispetto vorrei raccontare cosa può succedere dietro le quinte di un sorriso perfetto. (Che poi perfetto il mio non è). Non siamo mai sole nelle vicissitudini della vita e tutti i sacrifici che facciamo proviamo a dedicarli alla nostra libertà”.

 

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Fiammetta ha poi continuato a ragionare a livello sociologico, evidenziando alcune contraddizioni del modo di vivere contemporaneo e ponendo particolare attenzione sui social e sulla cultura borghese in cui è nata e cresciuta: “I social ci hanno abituato a pensare che la vita degli altri non conosca momenti bui. La cultura borghese ci ha insegnato che ‘i panni sporchi si lavano a casa’… Voglio raccontare apertamente perché è finita la relazione con il mio compagno… Non provo assolutamente nessun rancore nei suoi confronti, anzi. Ma nella società di oggi credo ci sia bisogno di più sincerità”.

La 34 enne milanese ha poi raccontati i dettagli della fine della relazione con l’ormai ex marito, con la quale ha vissuto un amore tanto travolgente quanto ‘sballato’. Per stare sempre accanto all’uomo ha messo da parte i propri impegni. Con il senno di poi un errore:

“Sbagliando, ma in modo consapevole, mi sono dedicata totalmente al nostro amore, ai suoi spostamenti e al suo lavoro, abbandonando il mio per restare al suo fianco. Eppure, mi era chiaro da subito che un uomo così sarebbe stato un mal di testa, lo sapevo, ma mi sono lasciata comunque avvolgere. Ero innamorata persa e sono caduta nella solita trappola: con me cambierà, io lo salverò… Sono stata ingenua, ma lui aveva questo talento di farti sentire in certi momenti la donna più importante e questo mi bastava, mi sembrava di aver trovato il mio posto nel mondo”.

Fiammetta Cicogna tradita dal marito Carl Hirshmann: matrimonio finito

Senza troppo girarci attorno Carl Hirschmann la tradiva. Fiammetta ha deciso di confidarlo apertamente. L’inclinazione dell’imprenditore verso la seduzione, sempre secondo la versione dell’ex moglie, era fuori controllo: “Le donne le ha sempre attirate. Non importava se c’ero io al suo fianco, anche con il pancione, arrivavano come api sul miele. Soprattutto quando abbiamo ripreso la nostra vita trasferendoci a Londra. Purtroppo, alcuni uomini hanno sempre bisogno di sedurre, una spiccata parte femminile che fa sentire le donne comprese. Da morire di gelosia. Lo sono stata molto, ma non l’ho mai fatto notare e ho sbagliato. Ho imparato da questa esperienza che nelle relazioni bisogna essere sinceri, con se stessi e con il partner dall’inizio”.

E pensare che la love story era cominciata con dei presupposti che sembravano promettere bene. Carl fece la corte per lungo tempo a Fiammetta, per mesi cercò di conquistarla. Alla fine ce la fece, con la modella che capitolò, innamorandosi perdutamente. Un amore che però si è poi trasformato in una sorta di prigione. Lo svizzero da un lato seppe quali tasti toccare per far cascare ai propri piedi la conduttrice, dall’altro continuò a coltivare un lato tenebroso che alla lunga è stato il fattore principale del naufragio matrimoniale:

“Mi ha visto a un’asta di beneficenza e mi ha puntata… lui si era fissato, è stato un martello per mesi fino a quando ci siamo messi insieme. Io avevo 26 anni, lui 34. Bellissimo, simpatico, interessante: resistergli era impossibile. Ma soprattutto è stato l’unico ad accorgersi del mio lato rock, a capire che nell’ambiente borghese di Milano ci stavo stretta. Infatti, Carl per me è stato libertà. Però, molto presto, è diventato anche la mia prigione”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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