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Le mosse social di Fedez e Chiara Ferragni passate ai raggi x: lei bocciata su tutta la linea, lui promosso. A tracciare un quadro di come i due influencer si stanno comportando a livello pubblico è stato Daniele Chieffi, uno che di comunicazione se ne intende. Esperto di gestione delle crisi digitali, saggista, docente universitario e giornalista, Chieffi, intervistato dalla testata Leggo, ha spiegato per filo e per segno perché, a suo dire, l’imprenditrice cremonese sta commettendo una serie di errori che difficilmente le permetteranno di riacquisire credibilità. Il nocciolo della questione del ragionamento del professore ruota attorno alle scuse mai realmente fornite dalla Ferragni.

Non si tratta di una strategia di comunicazione. Se così fosse sarebbe un suicidio, tuona Chieffi che si è poi concentrato sul concetto del domandare scusa. “Le persone sono disposte a scusare quando percepiscono che le scuse sono sentite e sincere. Bisogna comunicare con certezza di aver capito di aver sbagliato. Ma per farlo è necessario spiegare il perché”, ha sottolineato il docente universitario, elencando poi le tre regole auree per far si che le scuse facciano davvero breccia. E quali sono queste tre regole? Ammissione dello sbaglio senza se e senza ma, comunicare siffatta ammissione in modo convincente e spiegare a chi ascolta cosa si sta facendo per non ricadere negli errori commessi.

Ferragni in effetti ha saltato il primo fondamentale step. In realtà non ha mai ammesso l’errore sul pandoro gate. Si è scusata sì, ma ha parlato di fraintendimento ed errore di comunicazione. Il che ha avuto l’effetto contrario di quello sperato: il pubblico si è sentito colpevolizzato. “Quindi lei non ha fatto passi falsi, siamo noi che non abbiamo capito il suo strano concetto di beneficienza”, il ragionamento elaborato da migliaia di persone.

Ferragni ha sbagliato. Nessuno può essere cliente di se stesso“, ha aggiunto Chieffi, rimarcando che per gestire una crisi come quella che ha investito l’imprenditrice cremonese bisogna essere lucidi. E che, in questi frangenti, è opportuno affidarsi a persone terze che hanno più distacco per comprendere la situazione ed elaborare strategie vincenti: “Lei in questo momento difficile non può fare altro che affidarsi ai consulenti. Sbaglierebbe a fare di testa sua. Di certo il silenzio non la porta da nessuna parte. Deve parlare chiaramente. Solo così può imprimere una svolta alla narrazione”.

Il docente universitario ha inoltre sostenuto che le due interviste rilasciate dalla Ferragni in questo periodo, quella al Corriere della Sera e quella televisiva a Che Tempo Che Fa, sono state occasioni non sfruttate a dovere:

“Ferragni da Fabio Fazio a Che Tempo Che fa ha perso un’occasione. Avrebbe dovuto parlare e chiedere scusa. Era il modo per riprendere in mano la narrazione. Ben vengano le interviste, ma bisogna parlare. Il silenzio non ti fa prendere in mano la narrazione. Lei ora difficilmente riuscirà a trovare qualcosa di più forte”.

Il prof Chieffi vede invece di buon occhio l’atteggiamento di Fedez.  L’esperto valuta i comportamenti del rapper propositivi. Nelle scorse ore è trapelata la notizia relativa al fatto che il cantante sarà ospite tra poche settimane a Belve, talk di Rai Due condotto da Francesca Fagnani. Questa è una “gestione intelligente” della comunicazione, ha affermato Chieffi che ha concluso: “Lui ora ha bisogno di prendere le distanze dalla moglie. Deve farlo a livello percettivo. Sta tornando alla musica. A mio avviso è quello che si sta muovendo meglio”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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