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Il Codacons ha rimosso il comunicato stampa in cui accusava Fedez e le società della sua famiglia di evasione fiscale e di “trame oscure”. A questo si aggiunge una lettera di scuse inviata dallo stesso ai legali della società, firmata dal suo presidente Carlo Rienzi e nella quale si può leggere che “non era intenzione del Codacons accusare Fedez né di evasione fiscale né di altre condotte non lecite”. Le scuse sono arrivate dopo che i legali avevano intimato al Codacons di rimuovere il comunicato.

Il testo della lettera è stato pubblicato in via integrale dallo stesso Codacons. Questo recita:

Posto dunque che da parte nostra, si ribadisce, non vi era alcun intento accusatorio – scrive il Codacons nella lettera -, se il sig. Lucia ha avuto tale impressione noi ci scusiamo e sicuramente toglieremo questo comunicato dal sito web. Inoltre valuteremo, dopo avere ricevuto il parere che stiamo chiedendo oggi stesso all’Agcm e all’Agenzia delle Entrate, per maggiore trasparenza e chiarezza dei nostri scopi sociali, se pubblicare integralmente l’esposto. Quindi ci scusiamo per l’equivoco e per gli eventuali toni utilizzati.

Poi ancora:

Apprendiamo del comunicato diffuso oggi da Fedez, dove finalmente il rapper sembra capire che l’esposto alle Fiamme gialle era un atto doveroso per il Codacons. Considerata la sua ‘coda di paglia’, con la nostra lettera abbiamo anche informato Fedez che noi non siamo soliti offendere nessuno, ma andremo a fondo per accertare che uso fa di tutte quelle società.

Il Codacons, quindi, nonostante le scuse mosse verso la società del rapper, continuerà a cercare di far luce sulla questione. All’interno della lettera ha spiegato anche le motivazioni della precedente pubblicazione del comunicato, come segue:

Cari Colleghi, abbiamo letto con la massima attenzione la vostra diffida e vogliamo precisare quanto segue. In primo luogo il motivo per il quale l’associazione ha pubblicato il comunicato in questione è legato alle stesse iniziative del Signor Fedez in cui lui stesso ha parlato delle modalità attraverso le quali gestisce i suoi patrimoni (ricordiamo sul punto, ad ogni buon conto, la seguente dichiarazione pubblica: “Non ho intestato nulla a nome mio e dunque sono tecnicamente nullatenente perché è tutto intestato alle società della mia famiglia, come avviene per molti imprenditori e imprenditrici di questo Paese”).

Le parole del Codacons fanno riferimento ad una vecchia dichiarazione di Fedez, avvenuta durante il periodo della pandemia. Il cantante aveva difatti affermato di essere nullatenente e di non avere alcun bene intestato a sé stesso, ma che tutto fosse intestato invece alla società della propria famiglia. Queste affermazioni sono tornate agli onori della cronaca a febbraio e più precisamente da quando l’associazione dei consumatori ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza con l’obiettivo di accertare la trasparenza della stesse società legata al rapper lombardo. Da qui è nato un botta e risposta con Fedez ed i suoi legali e chissà se basteranno una lettera di scuse ed il ritiro del comunicato per porre fine alla vicenda.

Chiara Russo

Possiedo una laurea triennale in scienze della comunicazione, cinema e televisione, una laurea magistrale in comunicazione pubblica e d'impresa ed un master in radiofonia. Giornalista pubblicista, specializzata nel settore spettacolo, musicale e televisivo.

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