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Continua il caso Fedez contro la Rai. Dopo la telefonata pubblicata dal cantante, è stata diffusa la versione integrale dal punto di vista dell’azienda. Una chiamata in cui il primo a parlare è Lillo, amico di Fedez, che ha tentato di calmare la situazione passando poi il telefono al capo-progetto Massimo Cinque, all’organizzatore Massimo Bonelli e alla vicedirettrice di Rai3 Ilaria Capitani. Lillo ha parlato con Fedez avvisandolo che “chi di dovere’ voleva parlare con lui. Dopo avere più volte smentito che vengano controllati gli interventi degli artisti in Rai, si sente Bonelli dire:

“Noi chiediamo a tutti se ci sono testi espressi, ma solo per prassi”

A parlare di ‘sistema’ è stato Massimo Cinque. L’autore televisivo ha dichiarato che il servizio pubblico è il servizio pubblico, i nomi e cognomi non potevano essere citati perchè non c’era una controparte. La vicedirettrice Ilaria Capitani, invece, ha spiegato che la Rai non aveva alcuna censura da fare, ma ha fatto un acquisto di diritti di ripresa e non è responsabile né della presenza di Fedez al Concertone del Primo Maggio né di quello che ha detto: “Io ritengo inopportuno il contesto”,

La mattina dopo la manifestazione, Fedez ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano La Stampa. “Meno male che ho registrato tutto, non c’è alcun limite alla vergogna”, ha dichiarato il marito di Chiara Ferragni in riferimento ai tentativi di censura sui diritti civili. Come è noto, il rapper sostiene il DDL Zan, ha attaccato il Senato per avere rimandato l’approvazione e ha citato personaggi della Lega che hanno avuto fuoriuscite omofobe.

Caso Fedez contro Rai: nessuna censura. Massimo Donelli: “Esiste la legge Mammì”

Il cantante non ha nascosto di essere devastato, di avere dormito poco o niente e di avere visto che c’è chi mi ha attaccato su tutto:

“Non voglio sembrare uno che vuole sfruttare questa situazione per apparire. Quello che volevo dire l’ho detto. Se la Rai vuole fare chiarezza, bene”

A Il Giornale, il giornalista esperto di comunicazione ed ex direttore di rete a Mediaset Massimo Donelli ha spiegato che su Fedez non c’è stata censura o tentativo di censura. Il docente ha spiegato che del dialogo tra l’artista e Ilaria Capitani è stato diffuso solo un estratto di conversazione e la censura l’avrebbe applicata Fedez proponendone solo una parte.

Inoltre vi è la legge Mammì, nata a disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato. In base a questa legge, “il direttore di rete è la persona delegata ‘al controllo della trasmissione’ e risponde penalmente di ciò che va in onda”.

Marco Santoro

Appassionato da sempre di gossip e tv, ne scrive da cinque anni. Come autore radiofonico ha firmato undici programmi, come produttore e conduttore è stato on air a Generazione Talenti, intervistando i ragazzi di Amici e di altri talent. Gestisce il sito di un cantante italiano. È impegnato nella presentazione di spettacoli e in attività manageriali.

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