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Federica Pellegrini è convolata a nozze con Matteo Giunta, il suo ex allenatore con il quale ha vissuto per anni una storia tenuta top secret. Dopo il ritiro dalla vasca, la ‘Divina’ è uscita allo scoperto e ha finalmente archiviato il segreto di pulcinella, perché di questo si trattava. Così, sabato 27 agosto ha pronunciato il fatidico “sì”, a Venezia, dove è stato celebrato un matrimonio da favola sotto l’attentissima direzione di Enzo Miccio, wedding planner quotatissimo che ha seguito passo passo i due piccioncini in uno dei giorni più importanti della loro vita. L’evento è stato seguitissimo e commentatissimo sia dai giornali sia sui social. Inoltre è pure scattato un giallo riguardante l’abito della sposa.

 

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Federica Pellegrini: perché l’abito del matrimonio ha innescato un giallo

Federica è apparsa nella chiesa di San Zaccaria di Venezia con un abito nuziale meraviglioso, in mikado di seta avorio con scollo all’americana e gonna ampia. A impreziosire il vestito, un lungo velo ricamato e fissato da un fiore (l’elemento floreale è ricorrente nelle nozze) tra i capelli. Quindi? Dove si annida il giallo? Nella griffe.

Eh sì, perché la ‘Divina’ ha deciso di affidarsi alla giovane stilista veneta Nicole Cavallo. Una scelta che ha mandato all’aria i pronostici che davano per scontato che la veste nuziale sarebbe stata disegnata da Giorgio Armani, che da anni pensa agli outfit di Federica ed è un suo amico nonché grande ammiratore. Per il ‘Grande giorno’, invece, la Pellegrini si è messa nelle mani di Nicole Cavallo, figlia della stilista Alessandra Rinauto (la designer presente alle nozze è la direttrice artistica della maison Nicole Milano, appartenente al colosso della moda nuziale Pronovias).

La questione ha provocato molti bisbigli tra gli addetti del settore, molti dei quali, come riferisce il quotidiano La Repubblica, sono rimasti increduli, come dire basiti, per l’inattesa scelta dell’ex nuotatrice di rinunciare ai ‘servigi’ di ‘Re Giorgio’. Per quel che invece riguarda le fedi nuziali nessun giallo: gli sposi hanno optato per la collezione Damiani D.Side.

La festa al JW Marriott Resort

Dopo le celebrazioni nella chiesa di San Zaccaria e il tradizionale lancio del riso, i neo sposi hanno percorso a piedi alcuni calli di Venezia, accompagnati da un bagno di folla tripudiante. Quindi hanno raggiunto la riva degli Schiavoni, di fronte a San Giorgio, per poi imbarcarsi sul motoscafo che li ha portati alla grande festa al JW Marriott Resort sull’Isola delle Rose.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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