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favino periodo covid-19Pierfrancesco Favino tra quarantena e cinema: così vive la ‘reclusione forzata’

Pierfrancesco Favino in confidenza. L’attore ha raccontato al quotidiano La Repubblica come sta affrontando la quarantena, parlando della sua situazione privata e di cinema a 360 gradi. Il settore è uno dei più colpiti: sale chiuse, opere bloccate e filiera per confezionare nuove pellicole interrotta. A tutto ciò si aggiunge il ‘caso italiano’ inerente alla settima arte, che nel Bel Paese boccheggia da diverso tempo, crogiolandosi più su un fastoso passato piuttosto che su un roseo futuro. Favino ha tante idee, anche innovative. Auspicherebbe in certi casi dei cambi rotta decisi per risollevare il settore.

Favino: lo stop alle riprese di Corro da te. “Gli anni più belli? Avrei preferito che continuasse sulle piattaforme digitali”

Anche Favino ha avuto ripercussioni professionali in prima persona circa lo stop alla produzione di film: “Io stavo girando Corro da te di Riccardo Milani, una commedia di amore e disabilità, ci siamo fermati prima della scena finale”. In questi giorni, inoltre, avrebbe dovuto uscire in sala Gli anni più belli di Gabriele Muccino, di cui è protagonista. Avrebbe preferito che uscisse in streamig? “Sì, avrei preferito che Gli anni più belli continuasse sulle piattaforme ma era difficile valutarlo senza sapere quanto sarebbe durato il blocco. Però i film in tv vanno valorizzati, c’è bisogno di attenzione, che vengano programmati in prima serata, come sostiene Pupi Avati.”

Favino: “Dobbiamo insegnare il cinema a scuola per avere un nuovo pubblico”

“Dobbiamo creare un rapporto diretto con il pubblico“, spiega sempre Favino a proposito del futuro del cinema, “Insegnare il cinema a scuola per avere un nuovo pubblico e tra qualche anno una nuova generazione di sceneggiatori e registi. I ragazzi crescono con l’idea che il nostro cinema sia di serie B, bersagliati da modelli angloamericani. In tutto il mondo il cinema si studia, io sono disponibile a raccontarlo nelle scuole, molti colleghi lo farebbero”. E a casa? Come la sta passando la quarantena: “Ho scoperto una manualità che non sapevo di avere, mi sto scoprendo elettricista di un certo livello, faccio un corso di montaggio cinematografico online, mi dedico a nuovi progetti. Ma prima cucino, faccio i compiti con le mie figlie”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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