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facchinetti coronavirusFacchinetti di fuoco su alcuni influencer e le loro battute sul coronavirus: “Zero talento, alcuni famosi grazie a me. Chiedo scusa”. Ecco con chi ce l’ha

Francesco Facchinetti non usa mezzi termini e condanna aspramente – e a ragione, aggiungiamo noi – quegli influencer che in questi giorni drammatici per l’Italia hanno avuto l’idea geniale (meglio usare sarcasmo che qualcos’altro) di fare delle poco simpatiche (eufemismo) battute sul coronavirus. Il manager si è così scagliato sui soggetti di tali uscite, chiedendo anche perdono poiché qualcuno che si è reso protagonista degli ‘scivoloni’ è passato anche sotto la sua ala. Il fu Deejay Francesco ha rilasciato in suo sfogo tramite delle Stories Instagram, dove non ha nemmeno disdegnato un linguaggio colorito per chiarire bene il concetto.

“Hanno scambiato il coronavirus per Halloween”

Sono parecchio indignato o inc…to perché ci sono influencer o presunti tali che sono diventati famosi grazie a un video o una fotografia, quindi con zero talento – in alcuni casi sono diventati famosi anche grazie al mio aiuto per cui chiedo venia e scusa all’umanità intera – che hanno scambiato il coronavirus per Halloween, per qualcosa di divertente su cui prendersi per il c..o, su cui giocare e fare contenuti divertenti, senza capire che di questo coronavirus si muore. C’è allarmismo generale. Milano è ‘ghost town’, hanno bloccato tutto fino al 3 aprile. Ragazzi non c’è un ca..o su cui scherzare”. Così Facchinetti su alcuni influencer. Infine il manager ha concluso: “Siete stati miracolati perché fate parte di una generazione dove non bisogna avere particolare talento per spaccare, quindi non rompete i co…ni su faccende importanti”.

Influencer e coronavirus, quando non si può tacere e non si può non indignarsi

Facchinetti non fa nomi ma è curioso che il suo sfogo giunga a poche ore dalla infelice uscita social di Chiara Biasi (poi rimossa, ma ormai la frittata era stata fatta). L’influencer, che in passato fu seguita anche da Francesco, ha avuto la brillante idea (ci affidiamo sempre al sarcasmo) di pubblicare una Stories in cui mostra una sua chat privata. Si parla di coronavirus e si legge: “E nessuno che mi sta sul ca..o che muore”. La frase si commenta da sé, così come si commentò da sé la Stories di Elisa De Panicis sempre sul Covid-19.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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