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La confessione di Fabrizio Moro su lavoro e famiglia: "Ha influito sulla felicità"Fabrizio Moro confessa che il lavoro ha influito sulla felicità della sua vita familiare

Fabrizio Moro oggi 12 aprile ha pubblicato il suo nuovo album intitolato Figli di nessuno. Un disco diverso dagli altri perché arriva dopo un periodo di stanchezza che l’ha visto professore ad Amici di Maria De Filippi per due edizioni consecutive, vincitore al Festival di Sanremo 2018 e partecipante all’Eurovision nello stesso anno. Il cantautore romano ha dichiarato di aver pensato di fermarsi per un paio di anni, ma poi in poche settimane sono nate tutte le canzoni del suo nuovo progetto discografico; alcune dedicate anche al figlio Libero, come per esempio il singolo di lancio Ho bisogno di credere. Proprio di famiglia, Moro ha parlato in un’intervista concessa a FQ Megazine in cui ha confessato di avere un problema nello scindere il lavoro dagli affetti e dalle dinamiche familiari.

La confessione di Fabrizio Moro da compagno e papà: “I rapporti familiari non andavano bene”

Il cantante ha compiuto quarantaquattro anni il 9 aprile e da uomo maturo e padre ammette di aver avuto un problema fino ad oggi. Sì è accanito troppo sul lavoro, legando i traguardi umani alle soddisfazioni e alle insoddisfazioni della sua carriera. Fabrizio Moro da poco è anche diventato single e nell’intervista guarda indietro, ammettendo: “I rapporti umani e familiari non andavano bene quando non era un periodo lavorativo felice e, al contrario, quando il lavoro ingranava tutto si risolveva ed ero il padre migliore e il compagno migliore”. Ad ogni modo il cantante afferma di essere cambiato e di vivere attualmente un momento felice: “Devo ammettere che la mia condizione emotiva è cambiata molto e in meglio”.

Fabrizio Moro parla del figlio Libero e della figlia Anita

Il cantautore di Pensa ha due figli, Anita di sei anni e Libero di dieci. Nel nuovo album ci sono canzoni dedicate anche a loro. Fabrizio Moro nell’intervista si sofferma a parlare del maschietto, affermando che gli assomiglia moltissimo fisicamente e descrivendolo come un bambino fragile e chiuso. Il cantante si lascia andare e confida un timore da bravo papà: “Ho sempre paura che i miei figli non saranno fortunati come lo sono stato io e di non riuscire ad aiutarli ad affrontare le ostilità del mondo”. Poi parla anche della figlia più piccola e simpaticamente svela: “Lasciamo stare, lei ascolta musica inascoltabile, tipo la trap”. 

 

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