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Svolta sul caso Fabrizio Corona, che qualche settimana fa, dopo il pronunciamento del Tribunale di sorveglianza di Milano, è stato costretto a far ritorno in carcere lasciando i domiciliari. Ora la situazione si è capovolta. L’ex re dei paparazzi lascerà il penitenziario di Monza e tornerà ai domiciliari.

Corona torna a casa

A deciderlo sempre i giudici del Tribunale di sorveglianza di Milano che, come rende noto Il Corriere della Sera, hanno accolto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza. Ordinanza con la quale era stata revocata la detenzione domiciliare concessa per motivi di salute all’ex marito di Nina Moric. Ai giudici si erano rivolti gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, difensori di Corona.

Grande soddisfazione per la madre di Fabrizio, Gabriella Priviera, che ha così commentato la notizia: “È stata la cosa giusta da fare. Sono felicissima, non vedo l’ora di riabbracciarlo”. Sempre il quotidiano di via Solferino fa sapere che la signora Privitera al momento ha sentito telefonicamente il figlio ma che non ha ancora potuto incontrarlo dopo la scarcerazione.

Corona: finisce l’incubo del carcere

Corona è stato trasferito al carcere di Monza il 22 marzo scorso. Prima di approdare nel penitenziario ha trascorso circa dieci giorni nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano. Nel nosocomio fu portato dopo essersi procurato delle ferite con degli atti di autolesionismo. Ferite che si fece dopo aver saputo di dover tornare in carcere.

Non solo: l’ex re dei paparazzi, nel momento in cui è stato prelevato dalla sua abitazione, è andato in escandescenza, urlando contro gli agenti e arrivando persino a frantumare il vetro di una ambulanza presente sul posto con un pugno rabbioso.

Inizialmente le autorità avevano deciso di portare Corona nel carcere milanese di Opera, poi hanno scelto il penitenziario di Monza, che ha anche un’apposita sezione con osservazione psichiatrica per i detenuti.

A Fabrizio era stato revocato il differimento pena per una serie di violazioni delle prescrizioni. Sia nella sua permanenza nel carcere di Monza sia in quella nel reparto di Psichiatria al Niguarda ha portato avanti uno sciopero della fame. Ora l’incubo, in parte è finito: Corona torna a casa.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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