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La notizia circolava da giorni in via ufficiosa, ora ha trovato l’ufficialità. Fabio Fazio è fuori dalla Rai. Lui stesso lo ha confermato, come riferisce il quotidiano La Repubblica. Chi si aspettava una polemica è rimasto a bocca asciutta. Il giornalista ha semplicemente chiosato un laconico “è andata così”, prima di ringraziare l’azienda dove è nato e cresciuto professionalmente. Chiuso il capitolo in Rai, ne aprirà uno nuovo, sul canale Nove (Discovery), con cui ha firmato un contratto di 4 anni. Che Tempo Che Fa, dunque, non abbasserà la saracinesca ma traslocherà. E naturalmente a spostarsi sarà tutto il gruppo di lavoro che ha collaborato con Fazio per anni, compresa Luciana Littizzetto, con la quale il conduttore ligure forma una delle coppie meglio assortite della tv italiana.

Perché Fazio ha lasciato la Rai

Negli ultimi anni più volte Fazio è stato sul punto di lasciare la Tv di Stato. A più riprese si è ritrovato a doversi difendere dagli attacchi della politica, in particolar modo da quelli degli esponenti di destra e centrodestra. Si arriva alla stagione 2022/2023: ai piani alti si è dovuto decidere se rinnovare o meno il contratto del savonese. Per mesi la scelta è stata messa in ghiaccio, con l’amministrato delegato Carlo Fuortes – che ha presentato le dimissioni di recente – che ha preferito non risolvere la situazione, lasciando l’incombenza alla nuova governance, designata dalla maggioranza dell’esecutivo Meloni. Quella stessa governance che, segreto di pulcinella, non ha mai simpatizzato per Fazio.

Il conduttore di Che Tempo Che Fa ha preferito risolvere da sé l’impasse, cedendo al corteggiamento di Discovery che da anni tentava di portarlo su Nove. Ora ce l’ha fatta. Fazio raggiungerà il suo conterraneo Maurizio Crozza e si cimenterà in un nuovo viaggio televisivo, supportato, come prima accennato, dalla sua mitica spalla, ‘Lucianina’, e dai suoi collaboratori più fidati.

Da segnalare che la fine del rapporto con la Rai, evidentemente, non è da attribuire al non successo di CTCF, che, nonostante i vari spostamenti di palinsesto di questi anni (è transitato su tutti e tre i canali Rai), ha sempre garantito un ottimo share. Ma a volte non basta neppure confezionare un prodotto di qualità e di successo. Quando subentrano altre dinamiche sotterranee, come a dire politiche, l’Auditel passa in secondo piano.

Il comunicato ufficiale di Discovery

Così Alessandro Araimo di GM Italy & Iberia di Warner Bros Discovery:

“Siamo entusiasti di accogliere un fuoriclasse come Fabio Fazio. Siamo orgogliosi che uno dei volti più rilevanti e influenti della televisione italiana abbia scelto Warner Bros Discovery e il canale Nove per proseguire la sua straordinaria carriera. Il nostro impegno è da sempre quello di attrarre i migliori talenti e l’arrivo di Fabio e Luciana nel nostro gruppo è la miglior conferma possibile. Per questo siamo impazienti di iniziare a lavorare insieme, certi che questa sinergia possa far crescere ulteriormente il nostro ricco portfolio di canali TV e ancor più in generale il gruppo Warner Bros Discovery in Italia. Un gruppo media leader a livello globale che in questi anni ha svolto un ruolo determinante nel far crescere l’industria culturale del Paese, proponendo alla platea italiana un modello nuovo di fare contenuti, capace di distinguersi grazie a generi diversi e contemporanei e di creare con il pubblico un legame solido e di reciproca fiducia spaziando dalla televisione al cinema, dallo streaming ai games e molto altro ancora”.

Le prime dichiarazioni pubbliche di Fazio

Il mio lavoro continuerà altrove, d’altronde non tutti i protagonisti sono adatti per tutte le narrazioni. Me ne sono reso conto e quindi continuo a fare serenamente il mio lavoro altrove che è quello, che ho sempre fatto in questi 40 anni”. Così Fazio intervenendo al Tg3. “Non posso che esprimere anche in questa occasione gratitudine nei confronti di tutte le persone con cui ho lavorato per tutta la vita in Rai, ne conserverò solo un ricordo meraviglioso”

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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