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Fabio Fazio è fuori dalla Rai, quella stessa azienda in cui ha lavorato per quasi 40 anni (gli esordì risalgono agli anni Ottanta nell’immortale programma Pronto, Raffaella?). Si è mormorato per anni che il giornalista ligure fosse sul punto di migrare verso altri lidi televisivi. Alla fine, però, con la Rai ha sempre trovato una soluzione. Non stavolta: come riferisce il quotidiano La Stampa l’esperienza del conduttore di Che Tempo Che Fa sulla Tv di Stato si è praticamente conclusa. Ma si proceda con ordine.

Non è un mistero che Fazio sia sempre stato considerato di “sinistra” e che gli uomini di “destra” non abbiamo mai provato particolare simpatia per lui e per la sua trasmissione. Ora la maggioranza del governo Meloni sta ridisegnando i vertici della Tv di Stato (ma la favola della politica che non ficca il naso negli affari della Rai c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di raccontarla?). Grandi manovre che hanno portato ‘Fabietto’ a fare le valigie in direzione Discovery, sul canale Nove, dove da anni si è collocato un altro ligure, suo amico, Maurizio Crozza.

Come spiegato da La Stampa è tutto fatto. Mancano solo le firme sul nuovo contratto che avrebbe bisogno soltanto di qualche piccola limatura. Insomma, il grosso è fatto e a breve dovrebbe arrivare l’annuncio di Fazio che lascia la Rai e inizia una nuova avventura su Nove con Che Tempo Che Fa, il cui esordio sulla tv pubblica è datato 2003. “Il giornalista fa questo passo con il cuore gonfio a prescindere dalla sfida interessante che lo aspetta e dove lo attende un soddisfatto Maurizio Crozza”, specifica sempre La Stampa.

Fazio-Rai, in una Paese normale le cose sarebbe andate diversamente

Capitolo motivazioni del divorzio Rai-Fazio. In un Paese normale con una gestione della tv pubblica normale, un programma come Che Tempo Che Fa, visti gli ottimi ascolti, il tono garbato e la pregevole fattura con cui viene fatta informazione (ok, Fazio non è un cuor di leone da inchieste scomode ma ognuno nella vita fa ciò che meglio gli riesce), sarebbe stato ultrà confermato. E invece in Italia ci sono meccanismi sotterranei ‘particolari’. Così ecco Che Tempo Che Fa prima subire uno sballottamento un po’ su Rai1, un po’ su Rai2, un po’ su Rai3, poi fare i conti con dei bastoni, belli grossi, tra le ruote.

Era stato detto che a Viale Mazzini lo avrebbero mandato via facendogli un’offerta al ribasso irricevibile. Invece sembra che questo non sia avvenuto e che la mancata conferma non sia dipesa solo da questioni economiche. Il punto è che la Rai, da novembre scorso, ha messo in ghiaccio la questione contratto di Fazio. Carlo Fuortes, l’amministratore delegato dimissionario dell’Azienda, non si è preso la briga di firmare il rinnovo, lasciando l’incombenza alla nuova governance.

“Detto questo – conclude La Stampa -, nessuno della nuova gerenza che però ancora non si è ufficialmente insediata, si è fatto vivo almeno per fermare trattative in corso. E nessuno muoverà un dito dicono coloro che in Rai sono vicini a Fazio”. In breve, pare che attorno a Fazio si sia creata una situazione di stallo che nessuno, al momento, ha la benché minima intenzione di risolvere. Così pare che sia stato lo stesso giornalista a muoversi. Bye bye!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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