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Oggi, a poche ore dalla finale dell’Eurovision, è stata annunciata la squalifica di Joost Klein, il cantante che rappresenta i Paesi Bassi. L’Ebu aveva annunciato ciò, con l’accusa di intimidazione nei confronti di una donna della troupe. Ma lo staff del Paese non ci sta ed ha risposto con una nota pubblica.

L’AVROTROS, emittente olandese, ha spiegato i fatti, ritenendo che la squalifica è esagerata. L’esempio da loro raccontato in parte coincide. Sembra infatti che, durante le prove, Joost non abbia voluto farsi riprendere e più volte si sia scansato. A quel punto, data l’insistenza, che non rispettava gli accordi presi precedentemente, lui si è rivolto “in tono minaccioso” alla donna che era dietro alla telecamera.

Si è verificato un incidente dopo lo spettacolo di giovedì scorso. Contrariamente agli accordi chiaramente presi, Joost è stato filmato quando era appena sceso dal palco e doveva correre nei camerini. In quel momento, Joost ha ripetutamente dichiarato di non voler essere filmato. Questo non è stato rispettato. Ciò ha portato a un movimento minaccioso da parte di Joost verso la telecamera

Secondo l’AVROTROS la squalifica è esagerata e quindi trova questo trattamento ingiusto. L’emittente ha anche rivelato di aver avuto molti incontri con Ebu per capire che strada intraprendere, prima che venisse data la comunicazione ufficiale. Ma questa decisione sembra ingiusta ai Paesi Bassi, soprattutto perché la situazione non è ben chiara.

Ieri e oggi ci siamo consultati ampiamente con l’EBU e abbiamo proposto diverse soluzioni. Tuttavia, l’EBU ha comunque deciso di squalificare Joost Klein. AVROTROS ritiene la sanzione molto pesante e sproporzionata. Siamo a favore delle buone maniere, non vi siano malintesi al riguardo, ma a nostro avviso un ordine di esclusione non è proporzionale

Seppur le due versioni in parte coincidono, l’Ebu ritiene molto gravi gli atteggiamenti di Joost, mentre AVRTROS minimizza. Se però il cantante è stato squalificato vuol dire che ha avuto dei comportamenti sbagliati che sono andati contro il regolamento. Ora verrà aperta un’indagine e nei prossimi mesi si capirà meglio come sono andati i fatti.

L’Eurovision delle polemiche

Mai come quest’anno intorno all’Eurovision ci sono una serie di polemiche, nate in primis per la partecipazione dello Stato di Israele. Dato che, dopo lo scoppio della guerra russo- ucraina, alla Russia non è stato permesso di partecipare, si pensava che l’Ebu facesse lo stesso con Israele. Ma in questo caso si è deciso di non intervenire nello stesso modo.

In molti Paesi non hanno apprezzato questo modus operandi e tanti cantanti in questi giorni o stanno minacciando il ritiro o non si presentano in conferenza stampa, dove accade sempre qualcosa di strano. I litigi sono continui, tra gli ultimi quelli tra un giornalista spagnolo e quelli israeliani. Infatti è dovuta intervenire anche la RTVE a chiedere “libertà di espressione” all’Ebu.

Nel caos generale l’Italia supporta Angelina Mango e spera in una sua possibile vittoria, dopo il trionfo dei Maneskin nel 2021.

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