Sono giorni che non si fa che parlare d’altro: Laura Pausini è finita suo malgrado nelle scorse ore al centro di un’enorme polemica dai tratti politici dopo essersi rifiutata di cantare, in diretta televisiva in una tv spagnola, la celeberrima canzone “Bella Ciao”. Una scelta decisamente azzardata, visto che è da ore che le sue dichiarazioni sono state strumentalizzate, a destra e a manca (è il caso di dirlo).
Da un lato c’è una certa parte di sinistra più progressista che è indignata per il fatto che lei si sia rifiutata di cantare la canzone simbolo della Resistenza partigiana. Dall’altro c’è la destra (leggasi: Matteo Salvini) che via social si è complimentato per l’artista, come se non cantare Bella Ciao fosse una reale presa di posizione. Fra chi si è scagliato pesantemente contro l’artista è stato la celebre Iena e inviato di MTV Pif, che sui social ha scritto senza troppi giri di parole che quello che ha detto la Pausini è stato “una mi….ata”.
In soccorso di Laura Pausini, nelle scorse ore, è arrivato lo storico amico e collega Eros Ramazzotti. Ieri sera, l’artista romano si trovava a Siviglia, dove ha preso il via il suo nuovo tour mondiale: nella città spagnola, il cantante ha avuto modo di incontrare la stampa italiana, che non poteva perdersi l’occasione di chiedergli cosa ne pensasse della questione. Ramazzotti, a questo punto, si è sentito in dovere di prendere le difese della Pausini, dichiarando:
“La canterei? No, è una canzone troppo politica. […] No dai, non è che ‘Bella ciao’ sia troppo politica. Secondo me Laura ha fatto bene, in questo periodo non dobbiamo cantare canzoni né di destra né di sinistra né di centro. Non facciamo politica, facciamo musica.”
Laura Pausini: la sua versione ufficiale sulla polemica di Bella Ciao
A poche ore dalla messa in onda della puntata di El Hormiguero, dove il siparietto è andato in onda, Laura Pausini già aveva risposto agli hater con un tweet dove sottolineava il suo rifiuto di cantare canzoni politiche, indipendentemente che fossero legate alla destra o alla sinistra. Ovviamente, l’artista aveva tenuto a specificare come il fascismo “sia una vergogna assoluta”.
No canto canciones politicas ni de derecha y ni de izquierda.
Lo que pienso de la vida lo canto desde hace 30 años.
Que el fascismo sea una verguenza absoluta me parece obvio para todos. No quiero que nadie me use para propaganda politica.
No se inventen lo que no soy.— Laura Pausini (@LauraPausini) September 13, 2022
Ieri sera, alla luce di un’ulteriore ondata di odio online, Laura Pausini aveva poi pubblicato un nuovo comunicato ufficiale, spiegando le sue ragioni e prendendo nuovamente le distanze dal fascismo.
— Laura Pausini (@LauraPausini) September 15, 2022
Pablo Motos, conduttore di El Hormiguero, evidentemente non aveva idea di quello che una richiesta apparentemente banale avrebbe creato. D’altra parte, in Spagna per molti Bella Ciao è “semplicemente” un tormentone legato alla serie La Casa di Carta.