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Lunedì 3 maggio, in una fabbrica tessile di Montemurlo, comune in provincia di Prato, Luana D’Orazio, 22enne e neomamma, è stata strappata alla vita in modo cruento e beffardo. Impigliatasi all’orditoio, ossia la macchina che permette di preparare la struttura verticale della tela che costituisce la trama del tessuto, non è più riuscita a sfilarsi dalla macchina stessa che l’ha risucchiata, uccidendola. La vicenda ha scosso l’opinione pubblica italiana, riaccendo un faro sul tema relativo alla sicurezza del lavoro. In questi giorni in tanti sui social, conoscenti e non della vittima, l’hanno ricordata. Tra questi anche Leonardo Pieraccioni (aveva conosciuta la ragazza sul set di un suo film) ed Eros Ramazzotti, da sempre molto sensibile a casi così dolorosi.

In una Stories Instagram Eros ha pubblicato una foto della giovane, scrivendo ‘Ciao Luana’ e corredando lo scatto ed il saluto con i versi di una sua celebre canzone, vale a dire “Sta passando Novembre”.

Luana D'Orazio

Luana D’Orazio, il ricordo di Pieraccioni che la ebbe come comparsa nel film ‘Se son rose’

Come sopradetto, nelle scorse ore, sulla tragica notizia proveniente da Montemurlo ha speso delle parole anche il regista e attore toscano Leonardo Pieraccioni, che conobbe Luana sul set della pellicola ‘Se son rose’. In quel frangente la D’Orazio, che aveva 20 anni, fece una comparsa nella scena di una festa. Pieraccioni, sui suoi profili social, ha quindi ricordato che a venti anni, proprio l’età della D’Orazio quando la incontrò, la vita dovrebbe essere una “festa e continuare così”.

Purtroppo per Luana le cose sono andate diversamente, prendendo una piega tragica e funesta. Una “notizia terribile, vista la sua età e la modalità dell’incidente”, ha aggiunto il regista che ha anche ricordato che la ragazza ha lasciato un bimbo di cinque anni. “Non ci sono parole. Per quanto possa servire, mando un abbraccio fortissimo alla sua famiglia”, ha concluso Pieraccioni.

Nelle scorse ore ha parlato anche la madre della vittima, la quale ha dichiarato che la figlia era una persona solare, bella e piena di vita e che ora tutte le attenzioni della famiglia sono rivolte al piccino che non potrà più contare sull’affetto della mamma. Per quel che invece riguarda l’incidente, sono iniziate le indagini degli investigatori che hanno iscritto nel registro degli indagati due persone.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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