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Tutto pronto per il grande rientro di Elisabetta Canalis nella tv italiana, da cui manca da anni. Dal 1° settembre, su Tv8 (l’appuntamento è dal lunedì al venerdì alle 17.30), sarà al comando di Vite da copertina. L’ex velina scalpita ed è orgogliosa, anche perché, nonostante l’esperienza relativa al piccolo schermo non le manchi, è la prima volta che si ritrova a gestire uno show tutto suo. In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha parlato della nuova avventura che l’attende, del passato, di alcune colleghe e della sua vita in America, Paese in cui si è trasferita dopo aver sposato il chirurgo statunitense Brian Perri.

Ho iniziato a fare tv quando avevo 21 anni, ora ne ho quasi 43 e fino a questo momento non avevo mai avuto un programma tutto mio, è una soddisfazione enorme”. Così la Canalis circa il suo impegno a Vite da copertina. Quando le si domanda perché un’occasione simile, vale a dire un programma da timonare in solitaria, le sia capitata a 43 anni, risponde che sono stati diversi i fattori che hanno influito. Primo fra tutti, la scelta di aver lasciato l’Italia anni fa.

Dall’altro lato, resta un po’ un mistero anche per lei il fatto che abbia preso le redini di uno show dopo aver superato i 40 anni : “Non so perché non sia successo prima, ho iniziato insieme a tante ragazze che avevano un ruolo simile al mio e che oggi sono conduttrici affermate, con programmi importanti… io ho preso un’altra strada. E non avrei mai pensato di tornare”.

Naturalmente, come prevede il format, si parlerà di cinema, tv e di gossip, “ma all’acqua di rose”, tiene a specificare Elisabetta. Motivo? “Non farei mai del gossip cattivo, quello che non ho amato quando lo subivo. Non potrei mai condurre un programma che va a scavare nella vita delle persone”. Addirittura, in riferimento al gossip e alla sua situazione personale vissuta in passato, parla di “persecuzione”. “Ero single, giovane e al centro dell’attenzione – aggiunge -. All’inizio anche il gossip serve, ma fatto così a me ha dato molta ansia. È stato tra i motivi per cui mi sono trasferita all’estero: bello il calderone della notorietà, ma poi ho iniziato a soffrire questo lato”.

Nonostante da anni non si veda sul piccolo schermo, tutti sanno chi è la Canalis, grandi e piccini, nessuno escluso. Secondo l’ex velina ad aiutarla a conservare la sua popolarità sono stati i social, i quali le hanno permesso di non perdere il filo diretto con il suo pubblico e i suoi fan. “Tante persone mi seguono da “Striscia”. Con i social non li ho persi e, anzi, mi trovano più simpatica”, racconta con soddisfazione e orgoglio. In rete ‘Eli’ è molto attiva, anche per cause importanti, vedere la raccolta fondi organizzata di recente per gli incendi da cui è stata devastata parte della sua amata Sardegna.

Naturalmente c’è poi tutta la parte legata all’immagine e alla bellezza. A 43 anni la Canalis sfodera un fisico invidiabile e non lo nasconde: “Più che altro – narra sempre al Corsera- cerco di essere onesta, non esagerando con filtri e ritocchi. Ci sono tanti accorgimenti per sembrare più belli ma per me è importante condividere anche immagini che i giornali non pubblicherebbero. Su alcune vecchie copertine apparivo con un corpo perfetto. Ma era ritoccato, non reale. Oggi non mi sentirei onesta. Forse è una questione di maturità”.

Capitolo passato: a un certo punto, dopo la sua esperienza a Striscia la Notizia, è stata per anni una delle donne più chiacchierate e celebri del Bel Paese. Quando le si domanda cosa direbbe alla Canalis ‘giovane’, Elisabetta replica così: “Le direi di godersi di più le cose: ho avuto tanto e troppo in fretta e l’ho apprezzato poco. Mi arrivavano tante proposte, una dopo l’altra. Un’ondata di occasioni appena ho messo piede fuori da Striscia. Non me le sono godute”.

Oggi c’è Vite da copertina, domani chissà. La showgirl non vuole fermarsi e spera che un giorno possa seguire le orme di altre sue colleghe. Chi? “Mi piacerebbe molto fare delle interviste a due, un po’ come Silvia Toffanin a Verissimo”. Sulla compagna di Pier Silvio Berlusconi spende parole al miele: “La conosco da quando ero velina e letterina lei: è veramente brava, ci mette il cuore. È bello pensare che siamo partite tutte insieme”.

E al Festival di Sanremo? Ci tornerebbe se dovesse arrivare una chiamata da Viale Mazzini? “Ne farei uno all’anno, è un’esperienza incredibile”. Altri progetti per il futuro? “Ho in mente un programma che racconti l’America agli italiani. Ci sono tante sfaccettature poco note e interessanti. Vorrei farle scoprire”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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