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Elena Santarelli Parpiglia Seconda Vita

Elena Santarelli si racconta a Seconda Vita, dai primi passi nella sua carriera sino alla malattia del figlio e al follow up

Questa sera su Real Time è andata in onda la prima puntata di Seconda Vita, il programma condotto ed ideato da Gabriele Parpiglia. La prima protagonista è stata Elena Santarelli. La modella ha avuto la possibilità di raccontarsi, di ripercorrere la sua vita dagli inizi della sua brillante carriera, passando all’amore per Bernardo Corradi (suo attuale marito), sino ad arrivare alla malattia del suo primogenito Giacomo. Il bambino, a soli 10 anni, ha dovuto combattere contro un nemico molto più grande di lui: il cancro. Durante la chiacchierata con Gabriele Parpiglia, Elena Santarelli ha dimostrato ancora una volta di essere una donna molto forte che non ha mai perso la speranza di rivedere il suo bambino sano e felice. Cosa che poi, fortunatamente, è accaduta. Oggi il suo Giacomo sta bene, piano piano sta riprendendo in mano le redini della sua vita e lei si dice una donna ‘fortunatissima’.

Elena Santarelli e quella società ignorante: “Quando vedono mio figlio tirano fuori i cellulari e si danno le gomitate”

L’attrice che è stata sempre accanto a suo figlio ha fatto delle toccanti rivelazioni: “Io all’inizio volevo rasarmi i capelli per far sentire a Giacomo la mia vicinanza, e quella del papà, nel dolore di aver perso i capelli. La psicologa invece ce lo ha sconsigliato. Perché se facevamo così lui capiva che la cosa era ancora più grave. […] Lui non sa il tumore dove può portare. Quella roba lì, che non voglio neanche nominare. Quel rischio lì, è una cosa che sappiamo noi genitori che di certo non trasferiamo a nostro figlio. Per lui il problema sono i capelli”. Elena, però, spesso è costretta ad imbattersi anche con un altro male, un male che tocca la società odierna: l’ignoranza condita da tanta maleducazione. “Vivo come un topoha svelato durante Seconda Vitase esco litigo con mezzo mondo. Quando vedono mio figlio Giacomo cominciano a tirare fuori i cellulari oppure a darsi le gomitate ‘guarda c’è il figlio della Santarelli, quello col tumore’. Non voglio che a mio figlio arrivino queste cose”.

“Più volte ho chiesto a Dio di trasmettermi il tumore di mio figlio”

“Più volte ho chiesto a Gesù a Dio di trasmettermi il tumore di mio figlio sul mio corpo. Volevo fare io tutto quello che lui stava facendo. Perché quando lo vedevo fare tutte quelle cose mi si attorcigliava lo stomaco. Ho una gratitudine immensa nello svegliarmi la mattina e poggiare i piedi a terra, camminare ed andare in bagno da sola. Idem quando vedo mio figlio che lo fa”, ha confessato. Oggi, dopo mesi di battaglie, la serenità sta però tornando: “Mio figlio è in follow up, vuol dire che è libero dal tumore”, l’abbiamo sentita annunciare felice come non mai.

Elena Santarelli e la scrittura del libro ‘Una mamma lo sa’

Su questa sua indimenticabile esperienza, Elena Santarelli ha scritto un libro  ‘Una mamma lo sa’,il cui ricavato andrà interamente al progetto Heal. Inoltre, l’ex modella ha preso parte a tantissime iniziative a scopo benefico proprio per aiutare le famiglie e i bambini che si trovano nella stessa situazione in cui si è trovata la sua famiglia e il suo figlioletto. Gesti, i suoi, a dir poco nobili, che le fanno un gran onore.

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