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Elena Santarelli professoriElena Santarelli raggiunta da pesanti e tristi insinuazioni. Si accende una polemica su più fronti. La showgirl alza i toni e risponde a tutto e a tutti: “Ho il mio conto corrente… Non sputo sentenze… La notte non dormo bene, ecco la verità”

Il web non dorme mai, così come le polemiche che ne scaturiscono. Ancora una volta a far rumore è il caso di Elena Santarelli. Come molti sanno la showgirl sta vivendo una delicata situazione personale a causa del tumore cerebrale da cui è stato colpito il suo piccolo Giacomo. E da quando ha diramato la notizia pubblicamente, mamma Elena non solo si è impegnata a dar manforte emotivamente ad altre persone che vivono tale situazione, ma si è pure prodigata in azioni concrete, come una fortunata raccolta fondi. Ma questo per alcuni non basta e continuano a imputarle di essere agiata, famosa e ricca, avendo sposato l’ex calciatore Bernardo Corradi e godendo di una professione privilegiata. Sì, siamo al limite del paradosso e del ridicolo, ma tant’è. Così la Santarelli nelle scorse ore ha alzato i toni, ‘battagliando’. “Perdo anche tempo con una come te. Mi fai tenerezza e anche tanta“, scrive Elena, rispondendo a una fan Instagram che ha sostenuto che la sua vita sia ‘facile’ e ‘non reale’ (avendo sposato Corradi) e che non è l’unica ad aver problemi. “Sono la prima a dire che non sono l’unica – prosegue la showgirl – Però dovresti documentarti sui numeri raccolti per la ricerca. Ti sei attaccata alla frase ‘con i soldi di tuo marito’ Ma come sei messa? Te c’hai un livore dentro… Sempre detto di essere fortunata nonostante tutto. Evidentemente non sei attenta. Ti consiglio di stare zitta”. E circa il denaro chiosa: “Comunque ho il mio conto corrente ??”.

“Sono stanca di tutti questi professori e professoresse che girano su Instagram”

Ma non è finita qui visto che un’altra polemica è impazzata perché qualcuno, vedendo la foto in cui si è ritratta in alta montagna, le ha domandato maliziosamente  se avesse portato lassù anche Jack. “E sentiamo quali sarebbero le controindicazioni? Spero che tu sia laureata in oncologia e soprattutto in tumori cerebrali perché sono stanca di tutti questi professori e professoresse che girano su ig. E che puntano il dito senza sapere, che giudicano gli altri e non giudicano se stessi. Aspetto con ansia la risposta!”. La Santarelli è un fiume in piena e aggiunge: “Io non sono laureata, ma assicuro che potrei fare un libro su come va affrontata questa esperienza, sulle cose da dire, da fare e da non fare. Cose imparate sul campo e anche con tanta fretta. La prima cosa da fare è far finta che non ci sia nessun problema da risolvere in casa. Dai retta ad una mamma di 37 anni che la sa lunga”.

“Soldi o no la notte non si dorme bene con una diagnosi come la mia, ecco la verità”

E sulla sua cosiddetta situazione agiata scrive ancora: “Io sono la prima a dire queste cose. L’ho sempre detto, anche quando non sapevo della malattia di mio figlio, consapevole di vivere una vita abbastanza facile rispetto a tante altre. I soldi possono aiutare in questo caso. Ad avere meno pensieri e a far fare a tuo figlio mille cose che magari altri non possono. L’ho sempre ribadito… Io non sono una super mamma, sono una mamma normale con un problema da risolvere e ho sempre detto che ci sono cose peggiori”. Elena soltanto su una cosa non riesce a farsene una ragione: “Comprendo tutto. Se una persona mi dice che è piena di rabbia… Ma così dal nulla no. Soldi o no la notte non si dorme bene con una diagnosi come la mia, ecco la verità. Si va avanti, ma i pensieri ci sono e neanche il conto corrente più gonfio te li toglie! Un bacio”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Un commento

  • patrizia ha detto:

    La cattiveria e l’invidia umana non hanno limiti. Coraggio, Elena e un abbraccio affettuoso a te e al tuo bambino. Non mollare

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