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La puntata di Domenica In dell’11 dicembre si è aperta con un lungo spazio dedicato ad Andrea Bocelli, sbarcato in studio con i figli Matteo e Virginia. Oltre un’ora di slot che a diversi telespettatori è rimasta ‘indigesta’. Il tenore, assieme ai suoi pargoli, ha presentato il nuovo album di Natale “A Family Christmas”, che ha all’interno alcuni grandi classici quali “Feliz Navidad”, “Happy Xmas (War is over)” e “Buon Natale”, oltre al singolo “Il giorno più speciale”. Sui social sono piovute parecchie critiche, in quanto in tantissimi hanno reputato troppo noioso e troppo “markettaro” (la definizione è di diversi utenti) l’intervento dell’artista e dei suoi frutti d’amore. Qualche sparuta voce è andata controcorrente, valutando l’intervista-performance (ci sono state diverse esibizioni canore) azzeccata e interessante.

In effetti la slot, durata circa un’ora, è apparsa sprovvista di ritmo e un poco ridondante. A ciò si aggiunge che si è assistito ad una celebrazione non stop della ‘Family Bocelli’. Ora, che il talento non manchi è fuor di dubbio. Certo è che continuare a rimarcarlo e a evidenziarlo, alla lunga, innesca il pericolo di restituire al pubblico un qualcosa di stucchevole e di trito. In questo caso vale l’adagio che recita: “Il troppo stroppia”.

Mara ha comunque tirato dritto, per poi ringraziare calorosamente gli ospiti: “Credo sia stata una prima parte magica, un abbraccio e un ringraziamento alla famiglia Bocelli“.

Così ecco che Twitter si è infiammato: c’è chi ha invocato a gran voce di far arrivare in studio la brillante Drusilla Foer (tra gli ospiti della puntata), chi ha interpretato la lunga intervista come una promozione fuori luogo, chi ha persino sostenuto che la padrona di casa Mara Venier avrebbe fatto volentieri a meno di organizzare un blocco tanto prolisso e chi  ha biasimato il tenore in quanto avrebbe spinto i suoi figli a seguire la sua stessa strada (insomma, i soliti social ‘bellezza’ in cui molte persone pontificano e attaccano)

Domenica In, i tweet al vetriolo contro la trasmissione per il lungo blocco dedicato a Bocelli

Di seguito vengono riportati alcuni dei ‘cinguettii’ che hanno travolto di critiche Domenica In:

  • Le interviste di Mara Venier sono come la sua schiettezza: quando “deve” farle ma non le vorrebbe fare ce l’ha scritto in faccia e con lo spocchioso Bocelli è evidentissima la sua noia e il suo imbarazzo per questa tele promozione familiare che è costretta a fare.
  • Quando termina questo marchettone?
  • Non ce l’ho fatta, è talmente grande il senso di nausea nel vedere Bocelli e famiglia che ho dovuto cambiare canale per non vomitare! Non tollero l’assurdità che i figli per forza devono fare ciò che fa il genitore (che gli apre tutte le porte)
  • Mara quando ha ospiti trash tipo Achille Lauro ha un sorriso a 24 denti, qui pare in supplizio. Ed è con Bocelli. Peggio della D’Urso sta diventando
  • E basta che noia
  • Teatrino stucchevole della famiglia Bocelli a Domenica In. Operazione di marketing natalizia per spingere i figli (solite vecchie dinamiche) spalleggiato dall’amica Mara Venier, il tutto sotto l’ombrello della fondazione miliardaria Bocelli
  • Mi dispiace, famiglia Bocelli, ma non state arrivando come vorreste. C’è qualcosa che sa di forzato e finto. Troppo stucchevole.
  • Secondo me si sono fatti tutti, autori regia, ma tutti. Ma fate entrare Drusilla e non rompete il ca**o a chi paga il canone.
  • La Bocelli Enterprise in vetrina su Raiuno
  • La “ditta Bocelli e figli” sul primo canale della TV di Stato per celebrare il merito nel canto!
  • Fate vedere anche i mortacci vostri visto che ci siete. Mi domando che ca**o abbiamo fatto di male per meritarci una televisione di stato privatizzata.
  • Che pa**e, anche basta
  • Sfumate e dateci Drusilla
  • Da qui ai prossimi anni Bocelli&figliSrl su tutti i canali Rai. Rassegniamoci
  • Direi che siamo a posto con la dose di canti natalizi fino all’anno prossimo
  • La Mara che non vede l’ora quanto non vediamo l’ora noi, come biasimarla
  • Che noia Bocelli e famiglia, scusate senza offesa per nessuno
  • Non bastava un Bocelli, adesso ne abbiamo 3
  • Che imbarazzo! Questa intervista è lenta e poco spontanea, nonostante tutto l’impegno profuso da parte di tutti
  • Il fatto che pure i figli di Bocelli devono fare il lavoro del padre e avere successo è vomitevole
Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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