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Stefania Picasso è sbarcata nel salotto di Domenica In e, innanzi a Mara Venier, è stata protagonista di un’intervista-confessione intima e profonda. Pochi giorni fa è morto suo marito, Franco Gatti (80 anni), che ha scritto con i Ricchi e i Poveri un pezzo di storia della musica italiana. La coppia ha trascorso ben 42 anni insieme. Stefania, nonostante la perdita, ha mantenuto un sorriso garbato ed elegante per tutta la chiacchierata, facendo chiarezza su alcune questioni raccontate dai media in modo non corretto. In diversi frangenti la donna è anche tornata sulla perdita del figlio, Alessio, scomparso a soli 23 anni a Nervi (Genova), nel 2013. Fatale al giovane fu un mix letale di alcol ed eroina.

Capitolo morte di Alessio – Nel 2013 Franco e gli altri della band stavano per salire sul palco del teatro Ariston, per ritirare il Premio alla carriera a Sanremo. Presente al fianco del marito anche Stefania: la celebrazione fu interrotta da una telefonata tragica che informò il musicista e la moglie del decesso del figlio. Un durissimo colpo, che colpì la famiglia all’improvviso. Franco e Stefania, però, nonostante la sofferenza lancinante, hanno trovato la forza di reagire.

Le verità di Stefania Picasso sulla morte del marito Franco Gatti e del figlio Alessio

“Ho provato molto dolore in quanto i media continuano a parlare di Alessio in un certo modo, quasi colpevolizzando il dolore che vedevano negli occhi di Franco. Ho sentito anche: “Franco si è lasciato andare”. No!”. Così Stefania confidandosi con Mara Venier a Domenica In. Quindi ha aggiunto che, nonostante tutto, non ne fa una colpa ai media. Ha però voluto chiarire nel dettaglio come andarono le cose dopo il dramma:

“La morte di un figlio ti strazia il cuore, avremmo dato la vita per lui, come qualsiasi genitore. Ti assicuro che Franco ha provato a trasformare il suo dolore. Io e lui abbiamo fatto convegni in giro per l’Italia per dare speranza a quei genitori che non riuscivano a elaborare un lutto così pesante. Era un modo per vincere la nostra battaglia. Il regalo più bello è quando l’ho visto salire sul palco a un mio convegno. Franco è migliorato dopo questo triste evento, aveva valori diversi e più profondi”.

Mara Venier ha inoltre ricordato che in questi giorni qualcuno ha detto che il cantante è morto per il dolore mai metabolizzato e superato della scomparsa del figlio e che lasciò i Ricchi e i Poveri proprio perché non riuscì ad andare oltre la tragedia che coinvolse Alessio. Anche in questo frangente la Picasso ha offerto una versione differente di quella narrata per anni. Non solo, la donna ha inoltre svelato le reali cause della scomparsa di Gattiil musicista era malato da tempo e dopo aver contratto il Covid non si è più del tutto ripreso.

“Franco aveva delle patologie croniche pregresse. Poi si è beccato il Covid due anni fa e da allora ha avuto un declino pazzesco. Lui ha lasciato il gruppo per questo, non ce la faceva più fisicamente. Non riusciva più a fare viaggi etc. Però i media hanno tirato fuori cose allucinanti. Continuare a dire certe cose… Già 10 anni fa hanno fatto apparire mio figlio come alcolizzato e tossicodipendente, quando invece fece soltanto una cavolata”.

In effetti per molto tempo c’è chi ha creduto che Alessio fosse tossicodipendente e alcolizzato. Mamma Stefania ha assicurato una volta di più che il giovane non era affatto dipendente dalle droghe. E nemmeno dall’alcol. La sua dipartita fu causato da un episodio isolato. Fu una esternazione di pancia di papà Franco a gettare involontariamente ombre sul ragazzo. A Domenica In, Picasso ha messo le cose in chiaro, smentendo determinate ricostruzioni:

“In un servizio del passato Franco disse: “Alessio beveva, beveva”. Ma Franco era di un’altra generazione. Non ho mai visto ubriaco Alessio, non è cuore di mamma che parla, è la verità. Solo il sabato sera si faceva delle bevute con gli amici. Quando a Franco ho chiesto perché avesse detto quella cosa, lui ha risposto: “Così può servire ai suoi amici e coetanei?””.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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