Skip to main content

Antonio Diodato a ruota libera. Intervistato dal Corriere della Sera e da Radio Italia, nella rubrica Artista Day, il cantautore ha fatto il punto sui suoi progetti, toccando anche la questione relativa a Salmo, il rapper che ha innescato una polemica rovente facendo un concerto gratuito ad Olbia ma creando assembramenti. La vicenda ha visto personalità dello spettacolo divise: c’è chi si è schierato dalla parte del musicista sardo e chi invece lo ha criticato apertamente e duramente. Su tutti Fedez, ma anche Francesco Gabbani. E Diodato? Dove si pone?

Capisco il gesto provocatorio, ma allo stesso tempo si corre il rischio di mostrare una non-realtà e questo mi spaventa. Da due anni i concerti si fanno, e io li ho fatti, seguendo le regole e facendo sacrifici”. Così Diodato su Salmo. Dunque una critica netta, seppur pacata, indirizzata al rapper. Dall’altro lato Antonio sottolinea che è vero che nella vita di tutti i giorni vengono concesse cose che “non vengono permesse alla musica”.

Diodato porta l’esempio anche di altri Paesi europei, dove gli eventi musicali sono ripresi senza troppe restrizioni. “Non capisco perché”, chiosa, in riferimento alla situazione italiana. Quindi il cantautore auspica uno sforzo per rendere sostenibile tutto, anche la musica, e permettere a chi segue le regole di andare avanti e tornare alla normalità. Antonio cita poi il green pass come possibile soluzione a un ritorno al tempo pre Covid, facendo riferimento al fronte dei live.

Capitolo Festival di Sanremo: nel 2020 ha trionfato con un brano intenso e potente, ‘Fai rumore’. Dall’essere artista di nicchia si è ritrovato in un amen ad essere conosciuto in tutta Italia, da grandi e piccini. Il fatto naturalmente lo ha toccato e lo ha colpito. “È impressionante vedersi ovunque, essere la notizia del giorno – spiega al quotidiano di via Solferino e a Radio Italia -. Però ce ne sono stato molti di giorni speciali in questo periodo, legati al sentirsi presente nella vita di tante persone”.

Diodato, niente festa in grade stile per i 40 anni: cena con mamma, papà e pochi amici

Pochi giorni fa ha compiuto 40 anni. Per la precisione, le candeline le ha spente il 30 agosto scorso. Nessuna festa in grande stile però, seppur ci aveva fatto un pensierino, ipotizzando a degli ingressi con green pass e tamponi. Alla fine, però, ha optato per un party intimo, ristretto, con amici e genitori, nella sua Taranto. Arriveranno tempi migliori per festeggiare con folte comitive. Oggi, purtroppo, è ancora tempo di precauzioni e limitazioni. La pandemia è ancora ben presente.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.