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Pier Silvio Berlusconi è un uomo pacato. Attenzione però a non confondere la pacatezza con l’essere dei rammolliti. Il numero uno di Mediaset, in diversi frangenti, pur mantenendo il suo famoso aplomb, ha dimostrato di essere ‘spietato’ sul fronte professionale. L’ultimo sfoggio di schiettezza implacabile è arrivato pochi giorni fa, nel corso della presentazione dei palinsesti del Biscione. Quando gli è stato chiesto di commentare i programmi flop condotti da Diletta Leotta e Ilary Blasi, vale a dire La Talpa e The Couple, Berlusconi si è espresso con parole durissime e taglienti.

“Due dei prodotti più brutti che abbia mai visto in televisione”, ha tuonato il manager a proposito dei due reality show  che non hanno convinto il pubblico di Canale Cinque, venendo chiusi con largo anticipo, in fretta e furia. Contattate dall’Adnkronos per una replica alle esternazioni di Berlusconi, le due conduttrici hanno fatto sapere, attraverso i loro staff, di non essere intenzionate a commentare. Dunque sia Blasi sia Leotta hanno preferito starsene zitte zitte. Queste le loro reazioni.

Il retroscena di Dagospia

Sul brutale affondo dell’amministratore delegato di Mediaset, Dagospia ha raccontato un retroscena interessante. Pare che Pier Silvio Berlusconi abbia avuto una simile reazione dopo che Stefano Sala, ad di Pubblitalia (trattasi della concessionaria del Biscione), gli ha mostrato i “dati horror sulla pubblicità”. “Una disamina spietata che ha portato alla “disboscata di trasmissioni deboli”, aggiunge ‘Dago’. Nei tagli operati dai vertici di Cologno Monzese ci è finita pure Myrta Merlino.

La giornalista, due anni fa, ha raccolto la pesante eredità di Barbara d’Urso, defenestrata in modo traumatico. L’ex La7 aveva il compito di colmare il gap con La vita in diretta di Alberto Matano. Missione fallita miseramente. Il gap di ascolti, piuttosto che ridursi, si è allargato. Inevitabilmente Mediaset ha dovuto correre ai ripari. Da settembre, il talk show sarà guidato da Gianluigi Nuzzi, esperto di cronaca nera e giudiziaria. Spetterà al conduttore di Quarto Grado provare a risollevare i numeri del programma pomeridiano della rete ammiraglia.

Merlino, nel frattempo, rimane alla finestra. Non le è stata affidata alcuna trasmissione. Berlusconi le ha però promesso che quando ci sarà l’opportunità, sarà nuovamente impiegata. Probabilmente si tenterà di dirottarla su Rete 4, canale più nelle sue corde. Intanto rimane ferma ai box, in attesa di una chiamata.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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