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I misteri della Rai: il quotidiano il Foglio si è messo a far le pulci allo stipendio di Pierluigi Diaco, conduttore e giornalista di Bella Ma’, il nuovo programma in onda dal lunedì al venerdì sulla seconda rete della tv di stato nella fascia pomeridiana che un tempo fu di Detto Fatto. Il factual, affidato prima a Caterina Balivo e poi a Bianca Guaccero, è stato chiuso per via di ascolti non entusiasmanti (l’ultima stagione ha avuto il 4.29% di share) e in quanto il format è stato considerato usurato.

Bella Ma’, però, sta facendo peggio, andando costantemente sotto il 3% di share. Quel che colpisce è che lo show, sia prima che partisse sia in questi giorni, continua a godere di ampia sponsorizzazione rispetto ad altri programmi. E quel che ancora più lascia sorpresi è lo stipendio monster di Diaco. Quanto guadagna? Il Foglio ha riferito che il suo compenso totale è di 274mila euro.

La remunerazione di Diaco, si legge sempre sul Foglio, “è al di sopra della media (274 mila euro; oltre 1.500 euro a puntata). È un veterano della Rai. Ha un curriculum lungo e molte esperienze alle spalle. Oggi è “blindato” e forse per la ragione che lo stesso Diaco ha rivendicato in un’intervista a Repubblica: “Giorgia Meloni è una delle mie migliori amiche, onesta e leale. Ma non ho mai parlato con lei di Rai, parliamo di altre cose e si caz…eggia”. Non c’é motivo per non crederci”.

“Lui non parla di Rai con Meloni ma in Rai parlano invece di Diaco”, punge di nuovo il Foglio che ha inoltre riferito che il giornalista è una figura tanto importante in Rai che, di recente, a pochi giorni dal via di Bella Ma’, è stato visto arrivare con l’ad Carlo Fuortes. Al di là delle conoscenze che ha con i vertici di Viale Mazzini, colpisce la maxi cifra di 274mila euro di compenso, ammesso e non concesso che il quotidiano diretto da Claudio Cerasa abbia snocciolato dati corretti.

Altra questione prima accennata che provoca curiosità è lo spazio riservato a Diaco per lanciare il suo show. C’è stata una campagna di sponsorizzazione massiccia per un programma pomeridiano, eccezione misteriosa. Nonostante la ‘spinta’ marketing, però, la trasmissione naviga in acque assai agitate. I numeri sono da flop: la seconda rete della tv di stato sta attraversando un periodo di profonda crisi, ma i dati offerti da Bella Ma’ sono persino al di sotto delle aspettative che già non erano rosee. Insomma, nessuno in Rai si aspettava che lo show facesse il 10%; dall’altro lato non si credeva nemmeno che non si toccasse il 3%. Amen!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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