Skip to main content

La speranza di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone – scomparsa misteriosamente a 4 anni l’1 settembre 2004 da Mazara del Vallo, nel trapanese -, si è riaccesa pochi giorni fa quando in Russia, una ragazza di 21 anni, Olesya Rostova, è andata in tv raccontando una storia che potrebbe combaciare con quella di Denise. A colpire anche la somiglianza tra Olesya e Piera.

La vicenda è stata trattata ampiamente da Chi l’ha visto? nel corso della puntata in onda mercoledì 31 marzo 2021. Nel programma condotto da Federica Sciarelli è intervenuto l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta che ha fatto sapere che la prova del nove sarà quella del Dna. Dna che fonti russe, come spiega il Corriere della Sera, dicono che sia già stato prelevato a Olesya Rostova. Dunque a breve si dovrebbe sapere se la 21enne russa, l’età che oggi avrebbe Denise, è davvero Denise oppure no.

Piera Maggio per il momento non si vuole sbilanciare e afferma di voler restare con “i piedi ben piantati a terra”, anche se ammette di nutrire una “cauta speranza”. Guai però ad illudersi più di tanto “perché le segnalazioni passate ci hanno mostrato che l’illusione non porta a nulla”, ha dichiarato sempre Piera, tramite un messaggio audio, a Chi l’ha visto? (nella trasmissione è intervenuto poi il legale della Maggio in quanto lei in questi giorni è alle prese con un piccolo problema di salute che l’ha resa impossibilitata a partecipare in prima persona).

Soltanto ieri, alla Sciarelli, Frazzitta spiegava che ogni dubbio sul caso sarà fugato con l’esame del Dna e che avrebbe fatto di tutto per accelerare sulla questione. Dalla Russia fanno ora sapere che si è proceduto rapidamente e che il test è già stato effettuato. Non resta che attendere i risultati, “cautamente speranzosi”.

Denise Pipitone, i misteri attorno alla scomparsa

Gli inquirenti che hanno provato a risolvere il caso di Denise in questi 17 lunghi anni hanno battuto tantissime strade. Due in particolare quelle su cui sono stati veicolati maggiormente gli sforzi. La prima è quella che ha fatto pensare a un rapimento della piccina da parte di un gruppo di nomadi. La seconda ha invece vagliato la pista della sparizione in ambito familiare.

L’ipotesi considerata è stata che Denise, figlia di Piera Maggio e Giuseppe Pulizzi (e non di Toni Pipitone che comunque l’aveva riconosciuta), fosse stata sottratta alla famiglia dalla sorellastra Jessica Pulizzi per vendetta. Sono seguiti anni di processi giudiziari. Alla fine la Cassazione ha dichiarato non colpevole Jessica. Giuseppe Pulizzi, pochi mesi fa, nella data del 20esimo compleanno di Denise, ha anche stilato una lettera aperta indirizzata alla figlia e intitolata: “Rondinella, torna presto da me”.

Non posso sempre calpestare la disperazione della tua assenza… Tu, continui ad esserci in ogni angolo della mia riprogettata vita… Ti cerco ma non ci sei… Ti abbiamo fortemente voluta e oggi ti penseremo con amore insieme alla tua mamma e a tutte le persone a cui stai a cuore”, ha scritto Pulizzi.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.