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La soap opera turca Daydreamer – Le ali del sogno sta registrando in Italia dei dati d’ascolto eccezionali. Risultati ottenuti non solo grazie alla partecipazioni di Can Yaman nel ruolo di Can Divit, ma anche ad un mix di elementi che ha fatto di questa commedia romantica qualcosa di unico, di cui si parlerà ancora per molto tempo. A contribuire al successo di Daydreamer c’è un eroe invisibile, il produttore cinematografico Faruk Turgut. A lui, tra le altre, si deve anche l’intuizione di far lavorare in coppia Can Yaman e Demet Ozmedir. Scelta che ha contribuito al successo della soap. Faruk Turgut ha accettato di rispondere ad alcune curiosità dei lettori di ‘GossipeTv’ in merito a Daydreamer, ai suoi personaggi principali e non solo.

Faruk Turgut, com’è nata la passione per il cinema e cosa significa fare il produttore cinematografico in Turchia oggi?

La mia passione per il cinema nasce nel 1979 come assistente alla regia. Dopo 8 anni come assistente ho realizzato il mio primo film. In seguito alla crisi del settore, dopo aver realizzato 13 lungometraggi, sono passato alla tv. Ho lavorato a lungo come produttore e regista. Nel 2004 ho smesso di dirigere. Ho continuato come produttore. Al momento sono 70 le serie tv prodotte. Le difficoltà economiche del settore pongono seri rischi per i produttori di serie tv in Turchia. 

Cosa pensa di Can Yaman e Demet Ozmedir? Com’è nato il personaggio di Can Divit? Ci sarà il sequel della storia?

Demet è un’attrice che ho scoperto prima di Daydreamer. Abbiamo fatto insieme ‘Odore di fragola’ e ‘No. 309’. Un’attrice di cui conosco il talento. Ho pensato sin dall’inizio che sarebbe stato bello farli lavorare insieme. Non mi sbagliavo, sono diventati un’ottima coppia. La personalità di Can Divit è stata molto decisiva per la formazione del suo personaggio. Can, il regista, lo sceneggiatore hanno contribuito. Non ho contribuito alla stesura della sceneggiatura. Ho solo riunito le persone. Daydreamer non avrà un seguito. 

Qual è il suo personaggio preferito in Daydreamer e dove vede Can Yaman tra 10 anni?

Il mio personaggio preferito è Can Divit. Un personaggio speciale e molto amato. Can è un attore che migliora costantemente se stesso. Penso che farà un lavoro molto efficace nel panorama internazionale. 

Daydreamer sta avendo molta fortuna in Italia…

Il successo in Italia mi rende molto felice. Ci rende molto orgogliosi che la serie che abbiamo fatto attira il pubblico italiano.

Qual è il segreto principale della serie?

Il più grande successo di Daydreamer è l’armonia di Can e Demet. E l’energia che creano insieme. Ovviamente assieme al potere della storia, la resa di altri attori e la produzione efficace.

Istanbul è a tutti gli effeti un altro ‘protagonista’ di Daydreamer. Scelta mirata?

Tutte le location di Daydreamer sono state pensate e progettate. Non è mai una coincidenza. 

Il Coronavirus ha fermato qualche progetto a cui stava lavorando?

Nessun progetto è stato fermato. Per la stagione estiva abbiamo progettato Mr. Wrong, nessun problema. Ovviamente influenzerà. Facciamo i nostri preparativi per le piattaforme online. 

“L’Oriente è l’Oriente, l’Occidente è l’Occidente e i due non s’incontreranno mai” diceva Kipling…

Non sono affatto d’accordo. In un periodo in cui la comunicazione è così efficace, la permeabilità culturale aumenterà ancora di più.

Secondo lei, cosa arriva di più al pubblico dei personaggi dei suoi progetti?

Per il pubblico è molto importante entrare in empatia con i personaggi durante la realizzazione di un dramma.

I flussi turistici verso la Turchia sono aumentati anche grazie alle serie televisive, cosa ha fatto la differenza?

Grazie alle serie turche si ha l’occasione per promuovere le ricchezze naturali e culturali. Creiamo consapevolezza nelle persone. La ragione principale di questo è la sincerità e la forte emotività. 

I telespettatori italiani sembrano subire il fascino delle soap opere turche, alimentando un trend sempre in ascesa…

Si, anche questo mi rende molto felice. Anche l’interesse delle TV italiane per le serie turche è importante. In generale, le serie tv turche si vedono nei Balcani, nel Medio Oriente e in Sud America. Dopo il successo, è molto importante generare questo interesse in Italia. L’interesse di paesi come l’Italia e la Spagna ci porta a fare un lavoro più efficace e di qualità. 

Quai sono i suoi prossimi progetti?

Il mio prossimo progetto è una commedia non romantica, un dramma femminile. 

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