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Torna a Mediaset, in veste di ospite, Daria Bignardi. La giornalista e conduttrice è stata ospite di Verissimo (puntata in onda sabato 28 novembre 2020), concedendo una intervista intensa in cui ha affrontato sia tematiche strettamente personali, sia argomenti professionali. Naturalmente non poteva mancare anche qualche disquisizione sul Grande Fratello Vip, costola del GF ‘Nip’. Fu proprio lei a timonare la prima storica edizione del reality show. Correva l’anno 2000 quando il programma sbarcò in Italia, stravolgendo la tv e facendo dei numeri monster in termini di ascolti.

L’idea che la Bignardi si è fatta del GF Vip attuale? Praticamente nessuna, in quanto non lo guarda. Non per snobismo o pigrizia, ma perché i troppi impegni la portano a dedicare tempo ad altro. In realtà però Daria un’idea se la è fatta, grazie a sua figlia che a differenza di mamma non si perde un appuntamento dello show orchestrato da Alfonso Signorini:

“Purtroppo negli anni non ho più rivisto il ‘Grande Fratello’, ma mia figlia Emilia, che è molto esigente, sta seguendo appassionatamente questa edizione del ‘Gf Vip’, quindi se piace a lei vuol dire che è divertente”.

La giornalista ha quindi sottolineato di aver lavorato per circa dieci anni sulle reti del Biscione e di avere bei ricordi legati alle esperienze vissute  in Mediaset. In particolare ha rimembrato che mentre era alla guida di un programma dal titolo ‘Corto Circuito’ era incinta del suo figlio Ludovico. Spazio poi al rapporto con la figura materna, che l’ha segnata parecchio nel modo di vivere.

Daria Bignardi e le confessioni sul rapporto con la madre

La conduttrice ha spiegato che sua madre era una donna parecchio ansiosa. Tale atteggiamento ha influito anche sulla sua stessa formazione e di conseguenza sulla sua affermazione. Sotto certi punti di vista, spiega sempre la Bignardi, si ritiene simile alla mamma; sotto altri invece se ne discosta. O meglio ha cercato nel tempo di differenziarsi da lei, in particolare circa l’educazione dei figli.

“Adoravo mia mamma. Con la sua ansia ossessiva mi ha rovinato e salvato allo stesso tempo la vita”, ha confessato Daria aggiungendo che alle 9:00 in punto di ogni mattina la madre è sempre riuscita a contattarla, ovunque lei fosse, “anche a Sarajevo durante la guerra”. La giornalista ha poi ammesso di aver in parte ereditato l’ansia ‘familiare’. Però, a differenza della madre ha cercato in tutti i modi di tenerla maggiormente a bada: “Ho provato a salvare i miei figli trasformandola in altro, mettendola nel lavoro e nella mia creatività”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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