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daniele bossari mistero giaccaDaniele Bossari: “Quella volta in cui sono entrato in trance a Bali”

Daniele Bossari scalpita. Il conduttore è pronto a tornare a condurre un programma tv. E a breve sarà ‘in sella’, visto che è ormai alle porte domenica 9 dicembre, data in cui sarà al timone di “Chi ha paura del buio?”  (seconda serata su Italia 1). Nel frattempo si racconta a “Mistero Magazine”, concedendo un’intervista sul paranormale. Una sfera indagata già da bambino, quando alle elementari bruciava la passione per la parapsicologia. Poi gli anni, lo studio e l’episodio incredibile avvenuto a Bali. “Il mistero ha sempre fatto parte della mia vita”, esordisce il vincitore del GF Vip 2. “Ho ritrovato un timbro che avevo fatto fare quando ero alle scuole elementari con la scritta ‘Ghost Club’. Io e alcuni compagni ci ritrovavamo al pomeriggio per discutere di sedute spiritiche e leggere manuali di parapsicologia”.

“Esperienze fortissime e indimenticabili”. Bossari si racconta

Poi il racconto dell’episodio inspiegabile accaduto a Bali mentre era impegnato in un servizio per “Mistero”: “Stavamo investigando su magia bianca e magia nera, e per caso siamo entrati in contatto con un Balian, ossia una persona con una serie di poteri che possono variare. Dalla capacità di aggiustare le ossa a quella di mettersi in contatto con gli antenati. Da lì sono successe alcune coincidenze che mi hanno portato a vivere un’esperienza fortissima e indimenticabile”. Una di queste avviene poco dopo, sempre a Bali: “Ci trovavamo in spiaggia una notte di luna piena per riprendere un rituale. Io ero sdraiato in attesa del mio turno, quando mi sono sentito afferrare sotto le ascelle, e sollevare di peso da qualcuno che fisicamente non c’era. Subito dopo sono entrato in una sorta di trance, e ho sentito la testa che mi girava fortissimo…”

Daniele Bossari e il paranormale: “Da allora non ho più avuto dubbi sull’esistenza di questi fenomeni”

Il conduttore a quel punto si fa consegnare il metal detector usato per il servizio tv. “Da lì mi sono sentito guidare… Dopo dieci passi ho trovato una moneta antica con la raffigurazione del Mahabharata, la più famosa epopea indiana, con al centro il dio del vento. La cosa straordinaria è che attraverso la strumentazione con le cuffie ero stato guidato proprio dal vento che passava attraverso le mie orecchie, come se fosse un gps che mi indicava la strada”. Dopo tale avvenimento Bossari narra che nei quindici giorni successivi ha vissuto cose bellissime, finché piano piano l’effetto è passato. “Da allora non ho più avuto dubbi sull’esistenza di questi fenomeni”, ha concluso.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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