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Curon serie Netflix storia campanile

Leggenda campanile Curon, serie Netflix italiana. Cosa c’è di vero nella storia della città dell’Alto Adige? Marco Berry dà delle importanti delucidazioni

Curon è la nuova serie Netflix totalmente italiana che sta facendo un gran rumore in questi ultimi giorni. Ezio Abbate (ha realizzato Suburra – La Serie) ha scritto la storia insieme a Tommaso Matano, Ivano Fachin e Giovanni Galassi; una trama fitta di elementi che fanno pensare a una buona serie horror, basti prendere semplicemente in considerazione la leggenda che aleggia attorno alla cittadina dove si avvicendano stranezze che mettono i brividi. Chi sente il rintocco delle campane provenienti dal lago di Resia è destinato ad andare incontro alla morte. Presa come spunto narrativo questa leggenda, è stata realizzata una serie totalmente ambientata a Curon Venosta, un paesello in Alto Adige, che ha come particolarità proprio un campanile nel bel mezzo di un lago che, secondo il racconto di alcuni cittadini, suonerebbe nelle gelide notti invernali, quando il vento soffia forte. Cosa c’è di strano in tutto questo? Che le campane sono state asportate il 18 luglio del 1950. L’esperto di misteri Marco Berry, attraverso un video pubblicato sulle pagine social di Netflix, ha voluto parlare proprio la leggenda del campanile di Curon.

Vera storia di Curon: leggenda e fatti realmente accaduti. Perché manca la campana?

Molti hanno paragonato Curon alla fortunata serie tedesca Dark (abbiamo svelato cosa c’è dietro all’inizio della nuova stagione) per via delle ambientazioni angoscianti e dei mille misteri. Ma, a dire la verità, hanno davvero poco in comune. Marco Berry ha voluto raccontare la vera storia di Curon: “Il lago di Resia è custode di un fatto davvero inusuale: dalle sue acque emerge un solitario, maestoso ed enigmatico campanile. Questo campanile è stato eretto nel 1335, ma è stato privato delle sue campane nel 1950, periodo nel quale era stato deciso di creare un lago artificiale per sfruttare l’energia idroelettrica. Erano state evacuate tutte le famiglie del posto e il paese fu raso al suolo. Da quel momento, tanti sono stati i misteri su Curon Venosta e il suo campanile: “Sotto la superficie si nasconde una leggenda inquietante – ha continuato così Marco Berry. Tra gli abitanti del paese, c’è chi giura di aver sentito durante le gelide notti d’inverno le campane suonare“.

Trama Curon e il ritorno di Anna: il mistero sul suono della campana che preannuncia l’arrivo della morte

Marco Berry è stato scelto per spiegare la storia di CuronLa Leggenda del Campanile perché ha indagato spesso su storie inquietanti durante la sua conduzione di Mistero, il famoso programma di Italia 1 che cercava di spiegare ciò che andava al di là della realtà. Berry ha poi posto l’accento sull’elemento horror della serie Netflix: “Chi le sente suonare, sta andando incontro alla morte”. Sarà quello che succederà alla giovane protagonista Anna (Valeria Bilello)? Lei torna nel suo paese natale – Curon Venosta – continuando a essere tormentata da incubi che hanno a che fare con la storia dei vecchi abitanti. Tutti loro hanno una controparte diabolica, che potrebbe emergere quando abbasserà la guardia. La storia di Curon è tutta da vedere e, puntata dopo puntata, qualcosa nella vita degli spettatori potrebbe cambiare. Come ha tenuto a sottolineare Marco Berry: “Nessuna campana suonerà più come prima”.

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