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Cristina Donadio ha deciso di raccontare la sua esperienza con la malattia con un cortometraggio dal titolo La Scelta. La sua è stata quella di raccogliere i pensieri, le paure vissute dall’inizio della convivenza con il suo cancro al seno. A cinque anni di distanza (era il 2015 quando le fu diagnosticato) ha scelto di incastrare la sua storia all’interno del suo lavoro e creare qualcosa che potesse descrivere nel dettaglio anche le sofferenze vissute in questi lunghi momenti. Intervistata da Vanity Fair, l’attrice napoletana afferma di aver saputo del tumore proprio durante le registrazioni della seconda stagione di Gomorra. La serie tv che ha appassionato milioni di italiani, all’interno del quale interpretava una delle personalità più forti e invidiate: Scianèl.

Cristina Donadio, il percorso di vita dopo il cancro

Il suo spietato personaggio, in prima linea negli intrecci della serie di Sky, le ha fatto prendere la decisione di non dire a nessuno della sua malattia. Non voleva che cambiasse lo sguardo su di lei, su Scianèl. Una donna forte, impietosa e, soprattutto, un’accanita fumatrice. Un aspetto che andava in contrasto con il nuovo stile di vita a cui avrebbe dovuto attenersi da lì in poi.

Ma Cristina Donadio, nel 2015, aveva deciso di non togliere nulla al suo personaggio e, una volta sul set, lasciava fuori tutti i pensieri. “Per me era come indossare l’abito di un supereroe” – afferma l’attrice. Sperava che nessuno si accorgesse dei suoi cambiamenti, che cambiasse lo sguardo degli altri su di lei.

Solo una volta di ritorno dal set, da sola, a casa, si decideva a togliere i panni di Scianèl e tornava a vivere le sue più intime fragilità. Una delle parti più difficoltose della cura è stato quello di doversi rassegnare alla perdita dei capelli. “Non c’è cosa più brutta di quando ti svegli e trovi i tuoi capelli sul cuscino, è una cicatrice che non dimentichi“. Per questo motivo ha deciso di anticipare la caduta, tagliando lei stessa una ciocca e andando sul set di Gomorra con una parrucca adatta a lei.

Per l’attrice napoletana ora sembra essersi riaperta la luce in fondo al tunnel. Sta bene, ma a ogni controllo le fragilità tornano tutte a galla. “Succede quando hai avuto un cortocircuito, una disavventura, un sorprendente incidente di percorso, che nel mio caso era un tumore al seno“.

Una volta terminate le riprese di Gomorra, Cristina si è dedicata al teatro e nel 2019 ha presentato al Festival del Cinema di Venezia il cortometraggio, La Scelta, con la regia di Giuseppe Alessio. Proprio in questi giorni la pellicola è stata resa disponibile sulla piattaforma digitale, RaiPlay. Una strana coincidenza per l’attrice che ha da poco terminato i suoi controlli annuali, prima della chiusura degli ambulatori data dall’emergenza sanitaria.

Il coronavirus la spaventa, ma precisa che, come ogni altra malattia, il cancro non si può mettere in standby, nemmeno durante il lockdown. L’attrice è quindi diventata uno dei volti della campagna a favore della ricerca del cancro con l’Airc e ricorda quando sia fondamentale la prevenzione, di non prenderla sotto gamba. “Io ci metto la faccia e tutto quello che posso fare“.

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