Skip to main content

Selena Gomez ha ripreso un’altra volta Facebook in merito al tema della disinformazione che spesso circola nella piattaforma. La politica del social media prevede che tutte le fake news vengano bloccate nella loro circolazione ma, a quanto pare, per la star non è così.

Stavolta è toccato alla circolazione di contenuti falsi in merito al Covid-19. Infatti qualche ora fa Selena Gomez ha ricondiviso un video di BBC News in cui si mostrava l’intervento del CEO del Center for Countering Digital Hate Imi Ahmed. La cantante, proponendo questa clip, ha voluto sottolineare una grande falla nel sistema di Facebook presente anche in tutti gli altri social media.

La star si è scagliata contro le società digitali che affermano che stanno facendo tutto ciò che è in loro potere per eliminare la disinformazione su COVID-19 e sul vaccino, ma in realtà non stanno facendo assolutamente nulla. Nel particolare, la celebre cantante ha voluto dire la sua su Facebook evidenziando i problemi che riguardano il sistema di controllo delle news nel social.

Secondo la sua opinione la piattaforma ha permesso la circolazione di notizie false e tutto ciò costerà diverse vite. Poi si è chiesta come mai questo venga permesso, sottolineando come il social media sarà responsabile di  migliaia di morti se non agirà da subito.

Selena Gomez, le precedenti critiche a Instagram e Facebook

Sembra che il tema della disinformazione sulle piattaforme digitali sia un argomento caro alla cantante ventottenne di Rare. Infatti, qualche tempo fa la stessa star si era scagliata contro Instagram e Facebook. Lei stessa aveva evidenziato su Twitter una pagina dei due social media in cui venivano vendute alcune magliette che inneggiavano al nazismo e al razzismo. Nel tweet era stata ricondivisa la notizia lanciata dal Center for Countering Digital Hate.

La Gomez aveva sostenuto di essere senza parole. Inoltre aveva fatto un chiaro appello a Facebook e Instagram. Aveva chiesto alle due piattaforme digitali di rimuovere completamente i contenuti pubblicati dalle pagine. La star aveva sottolineato come gli elementi, nonostante fossero contrari alle loro politiche e fossero stati già segnalati, non erano ancora stati rimossi dalle piattaforme.

A quel punto un rappresentante di Instagram aveva rilasciato una dichiarazione a ET Canada in cui aveva comunicato che la società aveva provveduto a rimuovere i contenuti inappropriati portati alla loro attenzione. Allo stesso modo, qualche mese prima, la star aveva contattato Facebook anche per la chiusura di gruppi che incitavano all’odio, alla violenza e alla disinformazione sulle elezioni.

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.