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Non c’è nulla da fare, parte di coloro che seguono le vicende cinematografiche e glamour della Mostra del Cinema di Venezia non riescono proprio a digerire che durante i giorni dell’evento il red carpet venga invaso da influencer e personaggi che non hanno niente a che vedere con la settimana arte e con il mondo artistico filmico. L’ultima ad essere stata bersagliata sui social è stata Clizia Incorvaia, sbarcata in laguna senza il suo amato Paolo Ciavarro (il volto di Forum mentre la compagna sfilava si trovava allo stadio Olimpico a seguire Roma-Milan).

La siciliana si è presentata sul red carpet con un lungo abito chiaro del brand SoloGioie. I suoi fan più stretti l’hanno acclamata con una pioggia di commenti zuccherosi, parte di coloro invece che non la seguono assiduamente l’hanno attaccata, anche in modo becero e volgare. “Che ci fa quella?”; “Ma cosa c’entra col cinema?”; “Stia a casa e vada a lavorare”; “Ma il significato di lei a Venezia?”; etc etc.

 

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Siamo alle solite, come poc’anzi accennato tante persone continuano a chiedersi perché il red carpet non sia ad appannaggio delle sole star del cinema, come lo era un tempo. La questione è nota a molti: negli ultimi anni la Mostra del Cinema ha avuto un’evoluzione (ognuno valuti se in bene o in male), ospitando sul tappeto rosso anche personaggi che non hanno a che fare con i film in concorso, ma che hanno un seguito sui social e sbarcano in laguna per sponsorizzare brand di abbigliamento, di make up e di altri prodotti del settore moda e beauty.

Sul red carpet di Venezia anche Isabella e Manuel di Temptation: ma perché?

Certo in alcuni frangenti pare proprio che si vada un po’ fuori tema, pure per quel che riguarda gli influencer o presunti tali. Basti pensare che nelle scorse ore, sul red carpet, hanno persino sfilato Isabella Recalcati e Manuel Marascio, i due giovani protagonisti dell’ultima edizione di Temptation Island. Nulla contro i due ragazzi, ma in questo caso, assume ancor più pregnanza la domanda: “Ma perché?”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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