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chiara ferragni settembre 2019Sanremo 2020, Chiara Ferragni modello sbagliato? Arriva la replica all’esposto del Codacons

Ieri il Codacons si è scagliato contro la possibilità di vedere Chiara Ferragni a Sanremo 2020. Con un comunicato piuttosto pesante, il Codacons ha lasciato intendere che Chiara sia un modello sbagliato da esporre in Rai. L’associazione ha anche minacciato di intentare causa, in caso di sua presenza all’Ariston. Nell’esposto, alla Ferragni sono state anche attribuite denunce alle autorità per un presunto uso sbagliato dei social network. Addirittura è stato tirato in ballo il piccolo Leone, usato, sempre secondo il Codacons, da Chiara a scopo di lucro. Sono accuse e insinuazioni decisamente pesanti, a prescindere dalla possibile partecipazione a Sanremo 2020. Per questo motivo, Chiara Ferragni stavolta non è rimasta in silenzio e ha deciso di rispondere con un comunicato stampa a quanto scritto e divulgato dal Codacons.

Chiara Ferragni, il comunicato in risposta al Codacons: “Informazioni errate”

Con un comunicato stampa della TBS Crew Srl, postato anche su Instagram, Chiara ha così parlato: “Sono molto colpita dal tempo e dall’aggressività che nelle ultime settimane il Codacons ha destinato alla mia persona e ai progetti che mi riguardano con dichiarazioni infondate e dal contenuto diffamatorio, che screditano me e comunicano ai consumatori informazioni errate”. Il fatto che sia stato scritto e consigliato alla Rai di individuare modelli più adatti, secondo la Ferragni è stato insinuato “in maniera arbitraria che io sia un modello sbagliato”. Non è finita qui, perché la moglie di Fedez ha proseguito e risposto punto per punto all’esposto del Codacons.

Chiara Ferragni a Sanremo 2020? Dopo il comunicato del Codacons, arriva la replica dell’imprenditrice

Nel comunicato di Chiara Ferragni si legge ancora: “Il Codacons ha fatto diverse affermazioni errate e senza fondamento del tipo ‘Chiara Ferragni è stata oggetto di numerose denunce alle autorità competenti per l’uso totalmente errato dei social network’, per le quali invito il Codacons a smentirmi con prove reali e non con illazioni”. Ha replicato anche alla definizione di “pseudo-documentario” attribuita al suo Chiara Ferragni Unposted: “Ulteriore diffamazione, definito in maniera totalmente denigratoria”. A proposito dell’Antitrust tirato in ballo dal Codacons, Chiara ha chiarito che non le risulta alcun provvedimento preso nei suoi confronti.

Chiara Ferragni replica al Codacons: “Sono rammaricata”

Infine ha scritto: “Sono rammaricata di come una associazione che tanto ha fatto e tanto fa ogni giorno per noi consumatori non abbia mai cercato un confronto con me e le mie società per delineare nuove regole a tutela del consumo, ma abbia invece scelto la via dei comunicati ostili e infruttuosi. Spero che il Codacons continui a lavorare per tutelare i consumatori. Io sono pronta a dare la mia disponibilità”.

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