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Se tutto il tuo stile di vita e il tuo business dipende dalla credibilità e dall’immagine, quando queste prendono uno scossone violento e vengono messe ko, è facile comprendere che tutto il castello crolla. Ne sa qualcosa Chiara Ferragni che dopo il ‘Balocco gate’ è stata mollata da tutti i brand che sponsorizzava (non è più stata testimonial di alcunché, prova più che tangibile del fatto che sia stata scaricata). Così ha dovuto ricominciare da dove era partita, cioè a spingere i suoi prodotti, quelli con il suo marchio. Il problema è che l’operazione ‘ritorno alle origini’ sembra andare assai a rilento. Il rischio che sia un buco nell’acqua è alto.

Il quotidiano La Repubblica ha analizzato la situazione dell’influencer. E il quadro emerso non è per nulla roseo, per usare un eufemismo. La boutique ufficiale della Ferragni si trova a Roma in via del Babuino. Lì vicino ci sono i negozi di lusso di via del Corso. Qui, in uno degli outlet temporanei che sorgono nella via dello shopping romano per eccellenza, i prodotti del brand Ferragni sono acquistabili a prezzi stracciati. Sposso sono venduti ben al di sotto di un prezzo di saldo normale. 

Ad esempio si nota una t-shirt oversize a soli 29 euro. Con 10 euro in più ci si può mettere nel guardaroba una maglietta a coste color blu elettrico. Gli abitini con il top a canottiera (ce ne sono di diversi colori) sono venduti a 59 euro. I medesimi capi, sul sito web di Chiara Ferragni, si pagano tra i 135 e i 141 euro. Si è persino oltre il 50% di sconto, manco si fosse innanzi a una liquidazione totale.

A colpire è il fatto che nel temporary outlet, i soli prodotti che sono così scontati, sono quelli della Ferragni. Capi di altri brand non si avvicinano minimamente ai prezzi stracciati degli abiti dell’influencer cremonese. E ciò provoca un senso di stupore in chi si affaccia alle vetrine.

Il quotidiano La Repubblica ricorda inoltre che durante il periodo di Natale, mentre tutti i negozi del centro storico della Capitale erano pieni di acquirenti desiderosi di fare shopping, quello della (ex) moglie di Fedez è stato visto spesso deserto. Addirittura è stato vandalizzato. Alcuni buontemponi hanno scritto  “Bandita” sulla targa dorata accanto all’ingresso. Lo sfregio è stato cancellato un paio di giorni dopo dai gestori della boutique romana.

E ora che farà Chiara Ferragni? La sua priorità è tentare di recuperare credibilità. Il problema è che, al momento, tale obbiettivo assomiglia a una mission impossible.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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